La Procura della Repubblica di Palermo, tramite i sostituti procuratori Maurizio Agnello, Sergio Demontis e Luca Battinieri, ha invocato l’archiviazione. E il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha risposto sì. Sono stati scagionati 45 tra deputati e dirigenti amministrativi all’Assemblea regionale siciliana, indagati per peculato nell’ambito dell’inchiesta sulle cosiddette “Spese pazze” spese durante la precedente legislatura all’attuale di Crocetta, tra il 2008 e il 2012, all’epoca del governo Lombardo. I soldi sarebbero stati spesi non abusandone e solo per fini politici e istituzionali. Ed eventuali margini di abuso sarebbero compensati dalla mancanza del dolo. Nel provvedimento di archiviazione si legge, tecnicamente, che “non è stato riscontrato il dolo appropriativo o che non sono implausibili le spiegazioni fornite dagli indagati”. E tra i 45 vi sono il presidente in carica di Sala d’Ercole, Giovanni Ardizzone, per il quale sono stati ritenuti irrilevanti gli addebiti contestati, poi lo stesso ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, per il quale sono insufficienti i riscontri alle accuse mosse dall’ex deputato Francesco Musotto, e poi l’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, le cui condotte sono state giudicate regolari e rispettose delle modalità dei rimborsi da parte dell’Assemblea. E lo stesso Cracolici commenta: “Si chiude con l’archiviazione l’indagine che ha segnato i 4 anni più lunghi della mia vita. Non posso nascondere di aver vissuto giorni difficili, appesantiti da una campagna mediatica devastante verso chi come me è tra le personalità più esposte della politica.” E poi, tra gli altri vi sono Pino Apprendi, Giovanni Barbagallo, Francesco Cascio, Giuseppe Di Giacomo, Fausto Fagone, Davide Faraone, Luigi Gentile, Giuseppe Lupo, Vincenzo Marinello, Giovanni Panepinto, Calogero Speziale e Gaspare Vitrano. Altre 18 posizioni sono state archiviate lo scorso 3 aprile, e, tra gli altri, ne hanno beneficiato l’assessore regionale alla Formazione Bruno Marziano, il capogruppo di Forza Italia Marco Falcone, poi Roberto Di Mauro, Carmelo Incardona, Riccardo Savona e Mario Parlavecchio.