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Confisca da 2 milioni di euro a Palermo

A Palermo la Polizia, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale, ha confiscato beni per un valore di 2 milioni di euro a Matteo Scrima, 57 anni, ritenuto organico alla famiglia mafiosa di Brancaccio. La confisca comprende una gioielleria in via Lincoln, un appartamento e due box auto in corso dei Mille. Gli inquirenti ritengono che Matteo Scrima sia “l’affidatario e custode della cassa della cosca mafiosa di Brancaccio”, e aggiungono: “Il vero calibro del personaggio, con precedenti per ricettazione e riciclaggio, è emerso nel corso dell’indagine di polizia denominata ‘Araba Fenice’, che ha condotto ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Dda di Palermo il 28 novembre 2011 nei confronti di 15 soggetti inseriti nella consorteria mafiosa di Brancaccio, tra i quali spiccavano Cesare Lupo, capo della famiglia, Nunzia Graviano, sorella dei noti Benedetto, Giuseppe e Filippo Graviano”.

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