In vista delle elezioni Regionali in Sicilia del 5 novembre, il leader della Lega – Noi con Salvini, Matteo Salvini, è giunto in Sicilia per sostenere il candidato presidente, Nello Musumeci, e i candidati all’Assemblea regionale nelle liste “Fratelli d’Italia – Noi con Salvini”.
Un lungo viaggio, con tante fermate, per ascoltare i cittadini siciliani e i loro problemi. Salvini ha inserito nel suo programma anche un percorso di nove ore tra treno e pullman per arrivare da Trapani ad Agrigento via Palermo. Ad Agrigento, sceso dal treno, accompagnato dalla portavoce del movimento “Noi con Salvini”, Anna Sciangula, e dall’onorevole Alessandro Pagano, le sue prime parole sono state: “Non è normale. Chi lo fa per lavoro o per studio tutti i giorni non può vivere una vita del genere. Da lunedì si lavora per la normalità. Non grandi promesse, grandi progetti ma normalità che vuol dire treni che non ci mettono nove ore per andare da Trapani ad Agrigento, che vuol dire una cattedrale aperta dopo sei anni di chiusura. Normalità che vuol dire una stazione che non è a disposizione dei tunisini o degli immigrati vari che vanno in giro a far casino. Normalità! C’è disperato bisogno di lavoro e di normalità”. Subito dopo il leader della Lega si è spostato a Favara, dove ha denunciato la grave crisi idrica che attanaglia la cittadina ed in generale la cattiva gestione delle risorse idriche in Sicilia. “E’ una vergogna – ha detto Salvini – mi fa imbestialire che qualcuno ci guadagni sul fatto che non avete acqua. Le multinazionali dell’acqua minerale si stanno arricchendo sulla pelle dei siciliani”, sottolineando che, con Nello Musumeci, si offre alla Regione “una possibilità per far rinascere questa Isola”.
Dopo gli sbarchi fantasma con più di duecento migranti ‘invisibili’ giunti sulle coste dell’Agrigentino, ormai diventato il porto di approdo di questa nuova rotta dei migranti tunisini, e dopo la manifestazione di protesta, organizzata dal coordinamento provinciale “Noi con Salvini”, anche il leader della Lega, nel suo tour, di buon mattino, si è recato prima a Siculiana, a Villa Sikania, per visitare una delle strutture nella provincia di Agrigento che da tre anni ormai ospita centinaia di migranti, e poi è giunto alla Scala Dei Turchi, a Realmonte, che da meta turistica, indicata come Patrimonio dell’Umanità, si è trasformata a luogo privilegiato per gli “sbarchi fantasma”.
L’intervista a Matteo Salvini è in onda al Vg di Teleacras.
