Cateno De Luca è stato assolto. E quando il Tribunale di Messina ha letto la sentenza assolutoria, il pubblico presente in aula è esploso in manifestazioni di gioia e applausi…Cateno De Luca – ed è una sua dote – ha un suo seguito nel Messinese, una roccaforte solida e devota, senza alcuna riserva, accada quel che accada. E ciò è testimoniato non solo dalle migliaia di preferenze che lo hanno lanciato alla conquista di un seggio all’Assemblea regionale lo scorso 5 novembre ma, ad esempio, anche dalla partecipata fiaccolata che si è svolta a Messina dopo l’arresto di De Luca mercoledì scorso 8 novembre per evasione fiscale. E il neo deputato dell’Udc è ristretto ai domiciliari nell’ambito di tale inchiesta. Invece l’assoluzione intervenuta adesso si riferisce al processo cosiddetto “Il sacco di Fiumedinisi”, in cui Cateno De Luca, già sindaco di Fiumedinisi, è imputato perché, tra il 2004 e il 2011, alcuni lavori pubblici in paese, tra un albergo, 16 villette e un muro di contenimento del torrente Fiumedinisi sarebbero stati aggiudicati pilotandoli a imprese ritenute di pertinenza dello stesso De Luca, contro cui la Procura Peloritana ha invocato la condanna a 5 anni di carcere. Invece, i giudici giudicanti lo hanno assolto dai reati contestati di abuso d’ufficio e di falso. E la sezione penale presieduta da Mario Samperi ha dichiarato prescritto il presunto reato di tentata concussione. Pertanto la legge “Severino” non scatta, e Cateno De Luca è sano e salvo, e, dopo avere intascato il dispositivo della sentenza che lo scagiona, è rientrato a casa, essendo detenuto ai domiciliari, accompagnato dalla moglie e dai Carabinieri. E ha commentato: “In questo tribunale ci sono giudici onesti e altri meno. Ho sempre denunciato il verminaio e continuerò a farlo. Ora vado alla Regione, anche contro Salvini che su di me ha dato dei giudizi falsi”. La prescrizione sgrava anche i componenti della commissione edilizia del Comune di Fiumedinisi sotto processo: Renzo Briguglio, Angelo Caminiti, Roberto Favosi, Fabio Nicita, Francesco Carmelo Oliva e Carmelo Satta.