HomeCronaca“La frana al Viale”, rinvio a giudizio

“La frana al Viale”, rinvio a giudizio

Lo scorso 20 febbraio la Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il sostituto Andrea Maggioni, ha chiesto il rinvio a giudizio dei cinque imputati di disastro colposo nell’ambito dell’inchiesta sul crollo, il 5 marzo del 2014, del costone ad Agrigento al Viale della Vittoria, a ridosso e a danno, tra gli altri, dei palazzi “Crea”, dal nome di una società che all’epoca del sindaco Finazzi Agrò, tra il 1948 e il 1952, propose e ottenne dal Comune uno scambio: “Io impresa ti sbanco tutto il costone e ti creo la ‘passeggiata’, così come è adesso. E tu Comune mi cedi l’area e io costruisco i due palazzi”. Ebbene, adesso il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Alfonso Malato, ha rinviato a giudizio l’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, e il già capo dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Principato. E poi i tre proprietari della parte di costone franato, Maria Isabella Sollano, 76 anni, e i suoi figli Oreste e Valentina Carmina, di 47 e 50 anni. La prima udienza del processo è in calendario il prossimo 18 gennaio, innanzi alla giudice monocratico, Rosanna Croce. Più nel dettaglio, ai proprietari privati, Sollano e Carmina, è contestato di non avere adempiuto all’ordinanza sindacale che ha imposto di eseguire delle opere di manutenzione preventive. E il Comune, quindi il sindaco e il capo dell’Ufficio tecnico, rispondono invece di non avere vigilato affinchè i proprietari privati eseguissero le opere di manutenzione, perché, non avendole eseguite, il Comune, “a conoscenza della grave condizione di pericolo”, sarebbe stato obbligato ad intervenire in sostituzione del privato, a tutela della incolumità pubblica, e poi si sarebbe rivalso sui privati. Gli sfollati dei palazzi Crea, gravemente danneggiati dalla frana, sono costituiti parte civile e hanno chiesto e ottenuto dallo stesso giudice, Alfonso Malato, che il Comune di Agrigento fosse citato al processo come “responsabile civile”. Si tratta di una istanza finalizzata al risarcimento dei danni subiti. E’ stata dunque disposta la citazione “in garanzia” del Comune di Agrigento, ipotizzando una sua corresponsabilità in quanto accaduto, e dunque la citazione è a garanzia del risarcimento dei danni subiti dalle parti civili costituite in giudizio.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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