HomeCronacaMuos Niscemi, chieste condanne e confisca

Muos Niscemi, chieste condanne e confisca

A Caltagirone, al palazzo di giustizia, a conclusione della requisitoria, il procuratore, Giuseppe Verzera, ha chiesto un anno di arresto e 20mila euro di ammenda ciascuno, oltre alla confisca della struttura, a carico di un dirigente della Regione Siciliana e di tre imprenditori imputati, e giudicati in abbreviato, di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, del Muos, il sistema di telecomunicazione militare degli Stati Uniti. Si tratta, in particolare, dell’ex dirigente dell’assessorato all’Ambiente Giovanni Arnone, del presidente della “Gemmo Spa” Mauro Gemmo, e dei titolari di due imprese di subappalti: Concetta Valenti e Carmelo Puglisi. Secondo l’accusa avrebbero realizzato l’impianto “senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa”.

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