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Province, bocciata l’elezione diretta (video)

La Corte Costituzionale boccia la legge siciliana sull’elezione diretta alle Province. Musumeci sorpreso e contrariato. Plaudono le opposizioni.

L’Assemblea Regionale Siciliana al tempo di Rosario Crocetta presidente della Regione ha approvato una legge che ha ripristinato l’elezione diretta di presidente, giunta e consiglio delle Province in Sicilia. E’ accaduto nell’agosto scorso, prima che Sala d’Ercole fosse sciolta per il voto del 5 novembre alle Regionali. E tanti hanno malignato che è stata una legge approvata al solo fine di barattare le candidature alle Province come merce di scambio per ottenere voti alle Regionali: “Tu votami alla Regione che poi io ti candido alla Provincia”. E che già al tempo dell’approvazione si fosse sicuri che la legge sarebbe stata impugnata dal Governo perché incostituzionale. E così è stato. La legge siciliana sull’elezione diretta fu subito impugnata dal governo Gentiloni, e adesso la Corte Costituzionale si è pronunciata e l’ha bocciata perché in contrasto con i criteri di semplificazione e di riduzione dei costi della legge di riforma delle Province firmata da Delrio, e che tutte le Regioni d’Italia hanno recepito tranne la Sicilia, perché la Sicilia è “speciale”, così speciale che le Province da anni sono commissariate perché, anziché recepire la Delrio, ci si è intestarditi nel volere procedere diversamente. Dunque, bocciata la nuova legge si ripristina l’efficacia della precedente legge, ossia l’elezione di secondo grado senza alcun compenso aggiuntivo. L’attuale presidente della Regione, Nello Musumeci, è stupefatto e contrariato, e afferma: “Sono sorpreso dalla decisione della Corte Costituzionale. In un momento in cui la gente si allontana dalle istituzioni, l’elezione diretta rappresenta un primo coinvolgimento del cittadino elettore. Le sentenze si rispettano, non si commentano. Andremo a votare presto, anche se con questo metodo irragionevole dell’elezione di secondo grado. Riunirò la giunta per capire quale sia la data migliore e se serve modificare la norma vigente. Si voterà senza i cittadini, sembra strano, ma una guida bisogna pur darla alle nuove Province”. Soddisfatte invece le opposizioni. Antonello Cracolici, Partito Democratico: “La Corte Costituzionale ha finalmente fatto chiarezza: sulle ex-Province sono stati gettati al vento tre anni quando si sapeva fin dall’inizio che avremmo dovuto applicare la legge nazionale. In tutto questo tempo il centrodestra si è scatenato, alimentando illusioni sul ritorno alla ‘vecchia elezione diretta’ che avrebbe chiamato al voto i cittadini, quando invece sapevano perfettamente che al 99% questa norma sarebbe stata dichiarata incostituzionale”. Il Movimento 5 Stelle: “L’ambizione politica dell’allora deputato Nello Musumeci, ora presidente della Regione Siciliana, di tornare a elargire poltrone e indennità per le Province, è naufragata miseramente. La riforma medievale da lui avallata, è andata a schiantarsi contro il muro della costituzionalità. Morale: i siciliani hanno perso tempo e soldi. Per fare funzionare le ex Province, e gli importanti servizi che queste gestivano, bisognava mettervi dentro le risorse, non le poltrone”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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