HomeCronacaIl Tar conferma il cattolicese Giuseppe Termine a capo di un Ipab

Il Tar conferma il cattolicese Giuseppe Termine a capo di un Ipab

L’avvocato Girolamo Rubino
L’assessorato regionale della Famiglia, con decreto del maggio 2018, ha nominato Giuseppe Termine, funzionario regionale, di 63 anni, di Cattolica Eraclea, commissario regionale all’Ipab “Pennisi Alessi Allegra e Fresta” di Acireale, per provvedere alla gestione ordinaria e straordinaria dell’Ente. Il precedente commissario, Vincenzo Cordaro, ha proposto un ricorso giurisdizionale davanti al Tar Sicilia, chiedendo l’annullamento, previa sospensione, del decreto assessoriale di nomina di Termine, lamentando un’asserita violazione e falsa applicazione dei principi di buon andamento ed imparzialità dell’Amministrazione, poiché il decreto di nomina dello stesso Cordaro prevedeva che rimanesse in carica fino alla conclusione del procedimento di fusione con altra Ipab. Si è costituito in giudizio il contro-interessato Giuseppe Termine, rappresentato e difeso dagli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, eccependo l’inammissibilità per carenza d’interesse, e comunque l’infondatezza, del ricorso, avendo il ricorrente superato il termine massimo di durata dell’incarico commissariale presso la medesima Ipab, legislativamente fissato in un anno. Il Tar Sicilia, condividendo le eccezioni formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dal ricorrente, condannando Cordaro anche al pagamento delle spese giudiziali afferenti la fase cautelare. Pertanto, per effetto della pronunzia cautelare resa dal Tar, il Giuseppe Termine resterà in carica quale commissario regionale presso l’Ipab “Pennisi Alessi Allegra e Fresta” di Acireale.

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