Il Tribunale di Agrigento restituisce il canone di depurazione pagato da una residente a San Leone

Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la giudice Silvia Capitano ha condannato la società Girgenti Acque a restituire 500 euro oltre interessi a titolo di canoni di depurazione ad una residente nella frazione di San Leone in ragione della non effettuazione della depurazione delle acque secondo i criteri tecnici che impone la normativa in materia, e che la giudice Capitano cita in sentenza. Il difensore della residente, l’avvocato Roberta Zicari, commenta: “Questa sentenza è importante perché fuga ogni dubbio in merito alla natura dei “pennelli” a mare, statuendo che non sono un impianto di depurazione e che il sistema tramite pennelli a mare si rivela del tutto inadeguato al corretto funzionamento del servizio. In questi anni diversi colleghi oltre me, come ad esempio Ausilia Eccelso o Gianluca Camilleri, sono stati in prima linea per tutelare sia l’ambiente che i cittadini. La semplicità con la quale il giudice constata che i pennelli non sono a norma spero apra gli occhi ai miei concittadini e li sproni a far valere i loro diritti ed a pretendere servizi efficienti. Ricordo bene la pressione subita quando ho iniziato a sostenere la tesi che oggi la giudice Capitano sposa. Aggiungo che finalmente nel 2019 saranno espletate le gare d’appalto per la costruzione del nuovo depuratore e delle reti, che la Commissione Territorio e Ambiente all’Assemblea Regionale ha già più volte monitorato convocando il Commissario Rolle”.