Busetta, Di Maida, Firetto e Muglia chiedono un commissario alla Regione per riunire l’assemblea dei soci e modificare lo Statuto del Consorzio universitario. I dettagli.
Ad Agrigento è accaduto che è scaduto il termine dell’incarico al commissario straordinario nominato e inviato dalla Regione alla Camera di Commercio. Ed essendo il palazzo di piazza Gallo in via Atenea senza timone, il Consorzio universitario di Agrigento non ha proceduto al rinnovo del suo Statuto. E ciò perché all’assemblea dei soci dello scorso 3 dicembre è mancato all’appello, ovviamente, il socio Camera di Commercio. E ciò è grave perché le modifiche allo Statuto sono state richieste dagli assessorati regionali all’Economia ed a Pubblica Istruzione e Formazione. E sono necessarie, anzi “conditio sine qua non”, per ricevere e incassare dalla Regione i contributi finanziari per l’anno accademico in corso e per i futuri. Inoltre, tale modifica statutaria è indifferibile al fine di applicare la nuova legge regionale in materia di governance dei Consorzi universitari in Sicilia, che, tra l’altro, assegna la presidenza dei Consigli di amministrazione all’università prevalente. Dunque ad Agrigento la scelta del presidente del Consiglio di amministrazione spetta a Palermo, che, in tal modo, assumendo le redini, sarà più propensa, come già annunciato, non solo a garantire le risorse economiche ma anche ad attivare nuovi corsi di laurea al Cua di via Quartararo, come Architettura e Giurisprudenza. Purtroppo il Consorzio universitario di Agrigento ha informato la Regione che al momento non è in grado di modificare lo Statuto a causa dell’impossibilità di riunire l’assemblea dei soci. Nel frattempo, il presidente Pietro Busetta, il vice presidente Giovanni Di Maida, il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, e l’assessore comunale Massimo Muglia, si sono incontrati e, per risolvere l’interruzione del percorso, hanno inviato agli assessori regionali Roberto Lagalla, Mimmo Turano e Gaetano Armao, la richiesta di nomina di un commissario ad acta per consentire lo svolgimento dell’assemblea dei soci anche in assenza del socio Camera di Commercio, ed approvare, quindi, le modifiche allo Statuto. Ancora nel frattempo, il sindaco Firetto, che ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio di amministrazione nel consolidamento e nell’ampliamento dell’offerta formativa, ha invitato lo stesso Consiglio a non dimettersi, in ragione dell’attuazione dei nuovi criteri di scelta dei vertici. E di non dimettersi almeno fino a quando non scatterà il semaforo verde alla riforma dello Statuto del Consorzio universitario di Agrigento. Pietro Busetta e Giovanni Di Maida, comprendendo le motivazioni della richiesta, hanno accettato la proposta del sindaco Firetto ringraziandolo per le parole di apprezzamento. “E vissero tutti felici e contenti”, almeno per il momento.
