La Uil agrigentina, capitanata dal segretario provinciale, Gero Acquisto, ha partecipato a Bologna alla festa del Primo Maggio. Lo stesso Acquisto afferma: “Siamo stati a Bologna per rilanciare con forza che il lavoro e l’economia in Italia non sono ripartiti. Infatti, da un anno del governo del cambiamento e al netto dei timidi segnali dell’Istat, regnano sovrani i lavoretti, la discontinuità, la precarietà, oltre a un prodotto interno lordo che cresce dello zero virgola. I provvedimenti come il decreto dignità e il decretone quota 100 e reddito di cittadinanza a oggi ancora non hanno prodotto i risultati sperati, e le forze sindacali hanno più volte incalzato il governo a correggere le storture. Come dice il nostro segretario Barbagallo, il lavoro non si crea solo con i decreti e i titoli anglofoni. Il lavoro si crea con gli investimenti, con il reale sblocco dei cantieri, con l’aumento dei salari minimi, con l’innalzamento delle tutele e dei diritti che devono essere garantiti ai più deboli. La provincia agrigentina in questi ultimi anni ha visto una regressione economica enorme, la politica litiga e produce pochissimo. Oggi più che mai il ruolo del sindacato è garanzia del mondo del lavoro e siamo più determinati di prima a seguire le vertenze giornalmente per ridare speranza e un futuro ad una provincia oggi purtroppo totalmente in ginocchio”.
La Uil agrigentina ha partecipato alla festa del Primo Maggio a Bologna
