Si è svolta a Vicari, in provincia di Palermo, nella terrazza dello storico Palazzo Pecoraro-Maggi, la presentazione del libro di Sara Favarò dal titolo: “Che Dio stramaledica gli alleati”. Al tavolo dei relatori sono stati il sindaco Antonino Miceli, l’assessore Anna Maria Treppiedi, il Presidente della Pro loco Tanino Etan Calato, il consigliere comunale a Palermo, Giulio Cusumano, la scrittrice e autrice del libro Sara Favarò e la giornalista già vice presidente dell’Ordine di Sicilia, Teresa Di Fresco. Sono state da cornice due damigelle in abiti medievali realizzati dal Gruppo Antica Città di Vicari. Il cantante Alessio Scarlata si è esibito nell’interpretazione di un brano in dialetto siciliano della stessa Sara Favarò, “Vinni lu ventu”. Al termine della presentazione, innanzi ad un uditorio numeroso e molto attento, sono stati offerti dall’amministrazione comunale dolci tipici della tradizione dolciaria vicarese. Sara Favarò, scrittrice, giornalista, studiosa di tradizioni popolari, cantautrice e attrice, è al suo sessantesimo libro. Nella recensione del suo ultimo “Che Dio stramaledica gli alleati”, tra l’altro si legge: “Una denuncia delle barbarie della guerra, con i suoi orrori e le sue privazioni, ricostruite attraverso le vicende reali e documentate del protagonista che l’autrice ha appositamente incontrato e intervistato a Melbourne in Australia. Nel 1942 Umberto ha dodici anni e vive in Umbria; Filippo, un militare di servizio a Terni, usufruendo di una licenza di 15 giorni, lo porta con sé in Sicilia. Umberto non ritornerà alla data stabilita al suo paese ma vivrà le disavventure della guerra e ne conoscerà, maturando, le sue contraddizioni”.
Le fotografie sono di Francesco Favarò.
