HomeCronaca"Brusca non si è ravveduto a sufficienza" (video)

“Brusca non si è ravveduto a sufficienza” (video)

La Cassazione ha depositato le motivazioni per le quali lo scorso ottobre ha risposto no alla concessione degli arresti domiciliari a Giovanni Brusca. I dettagli.


Giovanni Brusca forse ha iniziato a manifestare dei segni di ravvedimento tra il 1995 e il 1996. Perché? Perché Leoluca Bagarella, cognato di Riina, fu arrestato nel ’95 e Giovanni Brusca nel ’96. E Bagarella avrebbe pregato Brusca di occuparsi della sua evasione dal carcere, usando un camion e una scala rampicante, come i Vigili del fuoco. E Giovanni Brusca, sempre tramite terze persone messaggere, avrebbe risposto a Leoluca Bagarella così: “Dicitici a Luchinu ca si vidissi meno film miricani”. Ovvero: “Ditegli a Leoluca che veda meno film americani”. In verità, dopo 24 anni, nel 2019, Giovanni Brusca non si è ancora ravveduto a sufficienza. Così ritiene la Cassazione che lo scorso 7 ottobre, come già in precedenza il Tribunale di Sorveglianza, ha risposto no alla richiesta di concessione degli arresti domiciliari in una località protetta da parte di Giovanni Brusca, che attualmente sconta nel carcere di Rebibbia a Roma una condanna a 30 anni con fine pena nel 2022. E adesso, la prima sezione penale della Cassazione ha depositato le motivazioni del no agli arresti domiciliari. E i giudici della Suprema Corte scrivono: “La caratura criminale di Giovanni Brusca e la gravità dei reati commessi non permettono la concessione di questo beneficio, per il quale è necessario che ci sia un compiuto ravvedimento e il pentimento civile. E proprio la caratura criminale che ha dimostrato nella sua vita di possedere portano a considerare non ancora acquisita la prova certa e definitiva del suo ravvedimento, ma solo di un ravvedimento non compiuto, anche considerata l’incertezza del completamento del suo percorso di pentimento. Lo sforzo di Brusca nel manifestare il suo pentimento civile e il suo intento di riconciliazione nei confronti delle famiglie delle vittime e della società tutta vanno approfonditi e verificati nel corso del tempo. A fronte delle indubbie manifestazioni di consapevolezza delle proprie colpe da parte di Brusca, le iniziative riparatorie da lui intraprese non sono ancora espressione di un suo compiuto ravvedimento. Tale percorso è soltanto positivamente avviato. Il suo buon livello di revisione critica del passato e il comportamento collaborativo da lui tenuto non sono indici sufficienti in relazione al suo indiscusso spessore criminale. La storia criminale di Brusca è senza dubbio unica e senza precedenti, con più di cento omicidi commessi, con le modalità più cruente, in alcuni casi senza selezionare le vittime, ma colpendo indifferentemente bambini solo per realizzare vendette trasversali, capi mafia, servitori dello Stato, privati cittadini caduti nell’ambito dell’attività stragista. Tra tanti ‘uomini d’onore’, nessuno ha realizzato un pari percorso sanguinario, manifestando inusitata violenza e assoluto spregio per il valore della vita umana”. Giovanni Brusca, per effetto delle norme sulla collaborazione, oltre ad evitare l’ergastolo per le decine di omicidi commessi, ha usufruito di 80 permessi.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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