Il Consiglio dei ministri ha deliberato di impugnare la legge della Regione Siciliana dello scorso novembre sul taglio agli assegni vitalizi. E ciò perché – si legge nel provvedimento – “alcune disposizioni riguardanti i trattamenti previdenziali e i vitalizi del Presidente della Regione, dei Consiglieri e degli Assessori regionali violano il principio di uguaglianza e ragionevolezza, sancito dalla Costituzione, nonché i principi di coordinamento della finanza pubblica e di leale collaborazione”. Il Movimento 5 Stelle si è opposto a tale taglio definendolo ridicolo perché molto inferiore rispetto al taglio adottato nelle altre Regioni di Italia, perché sarebbe stato temporaneo solo per 5 anni, e perché il denaro risparmiato sarebbe stato destinato alle casse della Regione e non a beneficio dei cittadini.