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Ecco la finanziaria regionale targata covid

La giunta regionale ha approvato la finanziaria targata emergenza covid. La manovra prevede l’utilizzo di 1 miliardo e 500 milioni di euro di fondi europei rimodulati. Nel dettaglio si tratta di 900 milioni di euro non ancora impegnati della programmazione dei fondi europei 2014-2020, e che saranno gestiti dall’Irfis. Un pacchetto da 300 milioni è destinato alle famiglie che hanno dichiarato nel 2018 un reddito netto non superiore ai 15 mila euro. Il contributo, fino ad un massimo di 5 mila euro da restituire dal 31 gennaio 2022, non richiederà la valutazione di merito bancaria e nemmeno garanzie personali. E potrà essere erogato solo a un componente a famiglia. Il secondo pacchetto, da 400 milioni, è destinato ad imprese e aziende artigiane, comprese le cooperative, con prestiti fino a 30 mila euro. Potranno chiederli imprese con domicilio fiscale in Sicilia e un utile netto nel 2018 non superiore a 30 mila euro e numero di impiegati non superiore a 5. In tale ambito sono previsti anche 10 milioni di euro per sostenere l’editoria, anche online, e con misure in deroga ai vincoli tipologici di legge. Confermate poi le proposte già annunciate da Musumeci, ovvero contributo affitto fino a 800 euro per gli studenti siciliani che sono iscritti in Università di altre regioni e siano parte di nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 23 mila euro all’anno. Prevista inoltre la sospensione dei canoni di affitto delle 51 mila famiglie che vivono in case popolari e delle 21 mila famiglie che hanno ricevuto mutui attraverso le cooperative edilizie. Inoltre, nel settore turismo, per incentivare le prenotazioni da parte dei turisti, siciliani compresi, la Regione pagherà alcune notti di pernottamento. Ad esempio, se una famiglia prenota un albergo per cinque giorni, due giorni li pagherà la Regione. Se prenota otto giorni, ne pagherà tre. Le associazioni sportive che ricevono aiuti dalla Regione avranno gli stessi finanziamenti del 2019, anche se non hanno svolto attività, e lo stesso finanziamento avranno i teatri e gli enti culturali sostenuti annualmente dalla Regione, anche se non allestiranno spettacoli a causa dell’emergenza sanitaria.

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