HomeAttualitàLa "triplice" sindacale sollecita il completamento del raddoppio della Strada Statale 640

La “triplice” sindacale sollecita il completamento del raddoppio della Strada Statale 640

«I lavori di raddoppio della strada statale 640, Agrigento – Caltanissetta, non possono più
aspettare. E’ arrivato il tempo delle scelte». Lo dichiarano Ignazio Giudice, Emanuele Gallo,
Vincenzo Mudaro, Segretari generali di Cgil, Cisl e Uil preoccupati dello stallo di un’opera che
rischia di rimanere incompiuta.
I tre sindacalisti, assieme ai colleghi Francesco Cosca (Segretario Fillea Cgil), Franco Sodano
(Segretario Filca Cisl), Nunzio Mangione (Segretario Fenea Uil) rimarcano l’importanza
dell’investimento «che non va assolutamente perso ma tutelato con tutte le azioni possibili. In ballo
ci sono posti di lavoro, indotto economico e miglioramento della mobilità per significative porzioni
del territorio regionale. Non possiamo permetterci – proseguono Giudice, Gallo, Mudaro – di subire
un danno così enorme al quale si rischia di aggiungere la colossale beffa di restituire all’Unione
europea la ragguardevole somma di 456 milioni di euro».
«La Cooperativa Muratori e Cementisti di Ravenna – evidenziano i segretari territoriali di Cgil, Cisl,
Uil – ha il dovere di onorare gli impegni contrattuali e su ciò va assunta una posizione netta dal
Governo regionale, dall’Anas e da tutte le istituzioni che hanno responsabilità, inclusa la stazione
appaltante. Se al 30 novembre i lavori di raddoppio della strada statale 640 non dovessero far
registrare significativi avanzamenti, riteniamo la rescissione contrattuale, da parte dell’Anas, la via
maestra per puntare ad eliminare lo stallo e avviare un nuovo e repentino percorso di ripresa degli
interventi. Come forze sociali – concludono Ignazio Giudice, Emanuele Gallo, Vincenzo Mudaro – ci
stanno a cuore tutti quei fattori che incrociano economia, sviluppo viario, efficienza dei processi
amministrativi, benessere della collettività. Però anche il governo nazionale deve fare la sua parte
perché la politica dei sopralluoghi diretti non ha portato ad alcun risultato. Si rende necessario
monitorare la perizia di variante ferma al ministero delle infrastrutture e dei trasporti cercando di
evitare che la SS 640, Agrigento-Caltanissetta faccia crescere il già lungo e triste elenco delle
grandi incompiute siciliane».

Redazione
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