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“Bilanci falsificati”, a giudizio Firetto, un ex dirigente e 4 revisori, non luogo a procedere per un quinto

L’ex sindaco di Agrigento e Porto Empedocle Calogero Firetto, un ex dirigente e 4 revisori dei conti in servizio anni fa nel comune empedoclino sono stati rinviati a giudizio dalla Gup del Tribunale di Agrigento Alessandra Vella. Non luogo a procedere per un quinto revisore, Ezio Veneziano. Accolte quasi tutte le ipotesi formulate dalla Procura L’accusa era di avere falsificato i bilanci del Comune di Porto Empedocle per fare in modo che non scattasse la mannaia del patto di stabilità. La giudice Alessandra Vella, ha mandato a processo l’ex dirigente dei servizi finanziari dell’ente Salvatore Alesci e i revisori dei conti Francesco Maria Coppa, Rosetta Prato, Carmelo Presti, Enrico Fiannaca. Non luogo a procedere per Ezio Veneziano, per l’anno 2014. La giudice ha disposto il non luogo a procedere, per il solo Alesci, con riferimento al bilancio del 2011. Gli avvocati sono Angelo Farruggia, Barbara Garascia, Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano, Davide Lo Presti, Antonino Reina, Salvatore Pennica e Giovanni Gallo. Il processo si celebrerà, a partire dal 21 gennaio, davanti al giudice monocratico Fulvia Veneziano. L’inchiesta scaturisce da alcuni accertamenti della Guardia di Finanza. Sono quattro le ipotesi di falso in atto pubblico che venivano contestate a Firetto e si riferiscono alle attestazioni fatte nei bilanci che, in sostanza, sarebbero stati “gonfiati”, dal 2011 al 2014, inserendo fra le entrate la somma pagata dall’Enel a titolo di misure compensative, per fare in modo che venisse occultato un buco di circa 3 milioni di euro, evitando di incappare nelle sanzioni previste dalla legge per i Comuni che non rispettano il Patto di stabilità. La certificazione è stata redatta anche da sei commercialisti che hanno composto, in quegli anni, i collegi dei revisori dei conti.

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