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Geraci vuota il sacco (video)

Ancora verbali con le dichiarazioni del neo pentito di Cosa Nostra palermitana, Alfredo Geraci: “Ho iniziato a collaborare per liberare i miei figli dal marchio mafioso”.

Il pentito palermitano Alfredo Geraci, già esattore del mandamento di Porta Nuova, capeggiato da Alessandro D’Ambrogio, vuota il sacco e le sue dichiarazioni sono ormai un fiume in piena, inarrestabile. Ancora il suo racconto: “Ho fatto parte di Cosa Nostra come picciotto alle dipendenze di Nino Ciresi. Io sono amico di Alessandro D’Ambrogio da bambini e quando sono uscito dal carcere il 13 dicembre 2011 lui mi ha chiesto di supportarlo”. Alfredo Geraci fino al 2013 è stato uno dei personaggi più potenti e carismatici dell’intera Cosa Nostra palermitana. Adesso soffre di seri problemi di salute. Ancora il suo racconto: “Ho scelto di collaborare per evitare che i miei figli si portino per sempre addosso il marchio mafioso per colpa mia. Ho spesso invocato l’aiuto di mia madre defunta per trovare il coraggio di cambiare vita. Non sono mai stato affiliato con la punciuta, Alessandro D’Ambrogio mi chiedeva di sposarmi in chiesa e diventare più serio a livello di costumi perché mi riteneva un soggetto valido e mi faceva comprendere che con un atteggiamento meno godereccio della vita avrei potuto aspirare ad altre funzioni. Sono rimasto soggetto a disposizione con mansioni esecutive salvo che per un periodo, nell’agosto 2013, appena uscito dal Pagliarelli, quando mi viene offerta la possibilità da Giuseppe Di Giacomo di occuparmi del quartiere Ballarò affiancato da Stefano Comandè. Io ho sempre avuto grande stima e rispetto di D’Ambrogio, sempre molto equo come capo mafioso per la ripartizione dei proventi di mafia per le famiglie dei detenuti”. E poi, ancora sulle estorsioni Geraci racconta: “ Il pizzo veniva imposto a tappeto. Io e Nino Ciresi abbiamo chiesto alle lambrette che portano in giro i turisti per la città di Palermo il pizzo. In particolare lo esigeva Nino Romagnolo poi deceduto. Per controllare nel porto c’era un botteghino dove avevamo una persona che poteva contarci i passaggi delle lambrette, quindi il Romagnolo non avrebbe mai potuto fare la cresta al riguardo”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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