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Seggio conteso al Consiglio Comunale di Gela. Il CGA si pronuncerà sull’appello proposto dall’ex Consigliere Comunale Sara Silvana Cavallo

Con ricorso proposto innanzi al TAR Sicilia Palermo, la sig.ra Cavallo Sara Silvana, candidata alla carica di consigliere comunale di Gela e prima dei non eletti della lista “Avanti Gela” (collegata al candidato sindaco sconfitto Spata), ha sostenuto che l’Ufficio Centrale non avrebbe correttamente determinato il premio di maggioranza e che, conseguentemente, la stessa avrebbe dovuto essere proclamata eletta in luogo dell’avv. Adriana Romina Morselli.

L’avv. Morselli si è costituita in giudizio, con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, chiedendo il rigetto del ricorso.

Frattanto, il legislatore regionale con l’art. 3 della l.r. n. 6 del 3 marzo 2020 ha espressamente previsto – ai fini dell’attribuzione del premio di maggioranza- una nuova modalità di arrotondamento dei seggi favorevole alla sig.ra Cavallo.

Gli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, con apposita memoria hanno chiesto al TAR Sicilia Palermo di sollevare una questione di legittimità costituzionale in ordine alla suddetta norma di interpretazione autentica.

Il TAR Sicilia Palermo sez. I, condividendo gli assunti degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia ha sospeso il giudizio e dichiarato rilevanti e non manifestamente infondate la questioni di legittimità costituzionale della suddetta norma.

In particolare, il TAR ha rilevato che la suddetta norma di interpretazione autentica “appare del tutto irrazionale” – giacchè adottata “in assenza dei presupposti per un intervento chiarificatore” – e si pone “in contrasto con il principio di ragionevolezza enucleabile dall’art. 3 comma 2 della Cost.”.

Il TAR ha, inoltre, evidenziato come la suddetta norma viola l’art 24 Cost. – giacchè “è destinata ad incidere a vantaggio di una delle due parti del giudizio pendente” e si pone, altresì, in contrasto con “il principio del giusto processo”

La sig.ra Cavallo ha, tuttavia, proposto appello avverso la suddetta ordinanza del TAR Sicilia Palermo chiedendone l’annullamento e/o la riforma e sostenendo la legittimità costituzionale della novella legislativa alla stessa favorevole.

L’avv. Morselli, sempre con il patrocinio degli avv.ti Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, si è costituita in giudizio, chiedendo la declaratoria di inammissibilità e, comunque, il rigetto dell’appello.

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