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Prorogato il Superbonus 110%. Salvino Antinoro della Nuovi lavori srl: “Una grande opportunità per il territorio. Si creerà occupazione”

Nella legge di bilancio 2021 è stato introdotto un emendamento che ha di fatto prorogato la validità del superbonus 110 per cento fino al 30 giugno 2022, consentendo anche ulteriori sei mesi (ovvero fino al 31 dicembre) per i lavori già iniziati. E non sono le uniche novità della finanziaria.

L’emendamento prevede che il superbonus, o ecobonus 110, venga prorogato fino al 30 giugno 2022, ma per chi a giugno di quell’anno, abbia già concluso il 60% dei lavori è prevista una proroga fino al 31 dicembre 2022. Inoltre è prevista che la spesa sostenuta nell’arco del 2022 sia recuperata in quattro rate e non in cinque. Inoltre viene prorogata l’agevolazione dell’ecobonus 110 fino al 31 dicembre 2022 per le spese sostenute per gli istituti autonomi di case popolari (IACP). Se alla data del 30 giugno 2022 sulle case popolari sono stati effettuati almeno il 60% dei lavori, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.

Una boccata d’ossigeno, quindi, per le imprese edili che avranno la possibilità di potere aprire altri cantieri.

Ricordiamo che ad Agrigento, proprio a ridosso del Natale, è stato aperto un secondo cantiere in via Tiro a segno. I lavori dopo la posa della prima pietra sono decollati e portati avanti dal progettista, Giuseppe Grimaldi ed eseguiti dall’azienda, Nuovi Lavori srl di Salvino Antinoro.

“Che il superbonus 110 per cento sia stato prorogato dal Governo – dice Salvino Antinoro – è un’ottima notizia visto che ci sono molte richieste e gli istituti di credito, in particolare, La Banca Intesa, acquisirà il credito. C’è ancora un tantino di scetticismo, ma credo che da questo momento in poi, visto che comunque qualche cantiere è stato aperto, la gente sarà più propensa. Lo sblocco del settore edile rappresenta una svolta soprattutto per una provincia come quella agrigentina che può pensare ad un riscatto socio economico. Si creano posti di lavoro e si riprendono edificii che sono in rovina, tutto anche a favore dell’ambiente”.

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