Il coordinatore del Tribunale per i diritti del malato di Agrigento, Giovanni Principe, e il coordinatore dell’associazione a difesa dei consumatori CittadinanzAttiva, Pippo Spataro, intervengono nel merito della somministrazione dei vaccini nella provincia di Agrigento. Principe e Spataro affermano: “Il vaccino è iniettato alla popolazione da soli otto centri in tutto il territorio agrigentino. Tali centri risultano insufficienti e sotto dimensionati rispetto alla popolazione della provincia di Agrigento. Riteniamo che, in un momento in cui in Sicilia si ha un trend di crescita di contagiati, con un tasso di positività che schizza in avanti al 17,3 %, la somministrazione dei vaccini non può essere affidata a soli otto centri, troppo pochi e poco organizzati. La proposta del vice presidente dell’Ordine dei Medici, Piero Luparello, di coinvolgere strutture accreditate e medici di base in modo volontario nella somministrazione del vaccino, è non solo una proposta molto interessante di collaborazione e di disponibilità, ma anche di generosità dei medici nei confronti dei loro assistiti e della popolazione, che potrebbero sanare situazioni di gravi carenze sul territorio. Pertanto riteniamo opportuno che l’Azienda sanitaria di Agrigento colga questa proposta e questo atto di generosità dell’ordine dei medici, per potere accelerare in provincia tramite questi operatori sanitari la distribuzione volontaria del vaccino anti covid”.
