HomeCronacaTubo Mare Nostrum, no di Legambiente alle barriere frangiflutti

Tubo Mare Nostrum, no di Legambiente alle barriere frangiflutti

Ad Agrigento, a San Leone, le mareggiate provocano quasi sempre la rottura di un tubo fognario poggiato sulla riva della spiaggia di Mare Nostrum. A seguito di una video-conferenza tra Girgenti Acque e Comune di Agrigento è stato deciso, dopo un sopralluogo in programma giovedì prossimo, di collocare una barriera frangiflutti così da risolvere provvisoriamente il problema in attesa che sia attivato il depuratore del Villaggio Mosè e non vi sarà più bisogno di tale condotta. In proposito alle barriere in mare esprime netta contrarietà il Circolo Rabat di Legambiente, tramite il coordinatore Daniele Gucciardo che afferma: “Non è una posizione preconcetta ma è basata su dati scientifici incontrovertibili, talmente validi che da anni non si realizzano più barriere frangiflutti per proteggere la costa dall’erosione, perchè il rimedio è peggiore del male che si vuol contrastare. Il depuratore consortile del Villaggio Mosè non entrerà in funzione prima di un lustro e le riparazioni d’emergenza durano già da troppo tempo, circa 15 anni, ed è quindi sicuramente importante risolvere il problema, perchè oltre all’inquinamento causato dalle continue rotture, in tutti questi anni le riparazioni, che hanno avuto un costo totale non indifferente, sono state pagate dagli utenti. Proponiamo la creazione di una gabbionata con blocchi prefabbricati sull’arenile tanto facilmente collocabili, quanto facilmente asportabili, oppure, come suggeriamo dal 2010, di trasferire sulla strada tale tratto di condotta”.

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