HomeCronaca“Covid”, contagi, zona gialla e vaccini

“Covid”, contagi, zona gialla e vaccini

Il “punto” sull’evoluzione della pandemia covid in Sicilia, tra contagi, l’eventualità della zona gialla e la campagna vaccinale in corso.

Continua a diminuire, anche se lentamente, il numero dei contagi Covid in Sicilia. Secondo il bollettino quotidiano diffuso dal Ministero della Salute sono 695 i nuovi positivi (nel precedente erano 744) su 22.360 tamponi processati, con una incidenza di circa il 3,1%, ancora in calo e al di sotto della media nazionale ferma al 4,1%. La regione adesso è la settima in Italia per numero di nuovi casi. In aumento le vittime che sono state 29 e portano il totale a 3.757. Le persone attualmente contagiate sono 37.587, con una diminuzione di 934 casi grazie a 1600 guariti. Buone notizie anche sul fronte dei ricoveri ospedalieri di pazienti Covid che adesso sono 1.278, 59 in meno. Diminuiscono anche quelli in terapia intensiva che sono 170, sei in meno. La distribuzione nelle province vede Palermo con 218 casi, Catania 197, Messina 93, Agrigento 58, Siracusa 38, Trapani 33, Ragusa 23, Caltanissetta 22, Enna 13. Nel frattempo, sulla base di questi dati, c’è già chi sollecita il passaggio della Sicilia a zona gialla fin da domenica prossima, 14 febbraio, come hanno fatto i deputati all’Assemblea Regionale di Fratelli d’Italia e il segretario regionale della Lega, Nino Minardo, con l’obiettivo di dare un po’ di fiato ad alcune attività commerciali per San Valentino e per i successivi giorni quando ci si avvicinerà a Carnevale. Ma il Governatore Nello Musumeci, pur non escludendo questa eventualità, ha tuttavia invitato alla prudenza così: “Aspettiamo i dati di domani, venerdì. Per cambiare colore dovremmo avere la metà dei contagi di oggi”. Nell’attesa prosegue a pieno ritmo la campagna vaccinale che ha ormai superato quota 100mila per quanto riguarda le persone che hanno completato il ciclo col richiamo. A questo proposito c’è da registrare la disponibilità manifestata dall’Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, attraverso la sua presidente, Barbara Cittadini, a mettere a disposizione le strutture associate per la somministrazione del vaccino sui territori, tramite accordi con le sedi regionali.

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