HomeCronacaContagi, zone rosse e vaccini “Open weekend”

Contagi, zone rosse e vaccini “Open weekend”

Incidenza dei positivi al 4,8 per cento in Sicilia. Istituite altre sei zone rosse compresa Palma di Montechiaro. Da oggi fino a domenica il vaccino AstraZeneca senza prenotazione.

Sono 1.450 i nuovi positivi al covid in Sicilia su 30.427 tamponi processati, con una incidenza del 4,8%. La Regione è quarta per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono state 6, per un totale di 5.107. Il numero degli attuali positivi è di 24.774 con un incremento di 642 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 802. Negli ospedali i ricoverati sono 1.402, 13 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 184, 5 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 315, Catania 475, Messina 122, Siracusa 165, Trapani 99, Ragusa 40, Caltanissetta 87, Agrigento 95, Enna 52. Nel frattempo, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato un’ordinanza che istituisce nuove aree “blindate” nell’Isola, a causa dell’aumento dei contagi da covid 19. Si tratta dei Comuni di Acireale, in provincia di Catania, Carlentini e Lentini, nel Siracusano, Marianopoli e Resuttano, in provincia di Caltanissetta, e Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, dove la zona rossa è stata già in vigore nelle settimane scorse. Il provvedimento, richiesto dai sindaci e a seguito delle relazioni delle Aziende sanitarie, entrerà in vigore domani sabato 17 aprile fino a mercoledì 28 aprile. Intanto, da oggi venerdì, fino a domenica, è in corso il cosiddetto “Open Weekend”, ovvero tre giorni di vaccinazioni con AstraZeneca senza prenotazione negli hub vaccinali di tutta Sicilia per i cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni, esclusi i soggetti fragili. E ciò al fine di intensificare la campagna vaccinale nell’Isola. Ed ancora, la Regione siciliana ha concluso un accordo con Federfarma per poter eseguire direttamente in farmacia tamponi antigenici rapidi e test sierologici. Le farmacie associate che aderiranno all’iniziativa potranno allestire al proprio interno, o in un luogo aperto nelle immediate vicinanze, uno spazio per l’esecuzione dei test nel rispetto della normativa igienico-sanitaria e garantendo, allo stesso tempo, la riservatezza degli utenti. Il presidente della Regione Nello Musumeci annuncia anche un accordo con gli infermieri, “al fine – spiega – di chiedere a ognuno per il proprio ruolo di andare a cercare direttamente al domicilio l’anziano, perché abbiamo bisogno di non abbandonare a se stessa questa fascia di popolazione fragile”.

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