Incidenza dei positivi al 4,9% in Sicilia. Per gli over 80 si procede alle vaccinazioni senza prenotazione tutti i giorni. Prima verifica sul coprifuoco a metà maggio.
Sono 1.061 i nuovi positivi al covid in Sicilia su 21.800 tamponi processati, con una incidenza del 4,9%. La Regione è quinta per numero di contagi giornalieri in Italia. Le vittime sono state 6, per un totale di 5.292. Il numero degli attuali positivi è di 25.510, con incremento di 299 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 756. Negli ospedali i ricoverati sono 1.415, 2 in più, e nelle terapie intensive sono 171, 8 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 378, Catania 148, Messina 146, Siracusa 123, Trapani 26, Ragusa 116, Caltanissetta 65, Agrigento 55, Enna 4. Nel frattempo, sui vaccini la Sicilia preme ancora sull’acceleratore. Dopo la “quattro giorni” di vaccinazione senza prenotazione, da giovedì a domenica, adesso continuerà ogni giorno in tutta la Sicilia, per gli over 80, la possibilità di vaccinarsi con Pfizer o Moderna senza prenotazione. Il governo regionale ha deciso di dare una nuova opportunità ai cittadini più anziani che non hanno ancora ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid e che potranno recarsi in tutti gli hub provinciali e nelle strutture sanitarie rifornite con Pfizer e Moderna, muniti di documento di identità e tessera sanitaria. Ed è stata buona la risposta dei siciliani allo speciale “Open weekend” organizzato dalla Regione per tutti gli over 60. Da giovedì scorso a ieri hanno ricevuto una dose oltre 104 mila persone, il 24% in più rispetto ai quattro giorni precedenti. C’è stata una netta prevalenza di Pfizer, con oltre 77mila somministrazioni, mentre con AstraZeneca sono state vaccinate circa 16mila persone e con Moderna oltre 10mila. Ed in riferimento alla tanto polemizzata conferma del coprifuoco alle ore 22 è intervenuto il presidente del Consiglio superiore di Sanità e del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, il quale assicura che appena possibile sarà fatta una verifica in base ai dati disponibili sull’epidemia. E Locatelli ha affermato: “La verifica sul coprifuoco sarà fatta a metà maggio. E’ il tempo minimo per vedere l’impatto delle misure decise per tutelare la salute pubblica e mantenere il controllo su alcuni aspetti che possono determinare dei rischi. Se avremo dati positivi nessuno ha il gusto sadico di restringere i movimenti”. Ed il ministro Gelmini ha precisato: “Si permetterà ai clienti dei ristoranti in zona gialla di poter terminare la cena alle ore 22 e che non vi saranno sanzioni per chi rientra a casa”.