A Palermo, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Marco Gaeta, ha condannato, per corruzione, a 4 anni di carcere ciascuno, l’imprenditore Emanuele Gaetano Caruso e la sua compagna Daniela Pisasale, arrestati due anni addietro in flagranza di reato all’atto della consegna di una mazzetta da 5mila euro al dirigente della Rap Vincenzo Bonanno, che ha scelto il processo ordinario ed è stato rinviato a giudizio. Caruso e la compagna sono titolari di diverse società operanti nel settore del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti, come la Ecoambiente Italia s.r.l., con sede a Siracusa. Bonanno, che dopo l’arresto è stato sospeso, è stato all’epoca direttore tecnico della discarica di Bellolampo, gestita dalla Rap. Secondo gli inquirenti, il funzionario, in cambio di un’accelerazione della procedura dei pagamenti e dell’affidamento di lavori, riceveva denaro dai due imprenditori.