La Corte d’Appello di Palermo ha assolto, con la formula del “perché il fatto non sussiste”, l’imprenditore Antonino Terrazzino, 55 anni, di Porto Empedocle, già condannato in primo grado a 8 mesi di reclusione per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. Terrazzino, titolare dell’impresa “S.D. Sicilia”, avrebbe attestato falsamente, nelle denunce contributive dirette all’Inps, relative al periodo compreso fra l’ottobre del 2013 e il maggio 2014, di avere corrisposto una cifra di poco inferiore ai 10mila euro a una lavoratrice, a titolo di indennità di maternità. La dipendente però non avrebbe ricevuto nulla nonostante la somma fosse stata pagata dall’Inps. I difensori di Terrazzino, gli avvocati Davide Casà e Federico Lentini, hanno invece dimostrato la corretta erogazione della somma.