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Covid e rete ospedaliera

Incidenza dei positivi allo 0,7% in Sicilia. Musumeci raccomanda prudenza a fronte delle varianti. Razza approva il nuovo Piano per il potenziamento della rete ospedaliera.

Sono 99 i nuovi positivi al covid in Sicilia, su 14.425 tamponi processati, con una incidenza dello 0,7%. La regione è al secondo posto in Italia per numero di contagi giornalieri dietro la Campania. Le vittime sono state due, per un totale dei morti di 5.967. Il numero degli attuali positivi è 4.227, con una diminuzione di 125 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 222. Negli ospedali i ricoverati sono 186, 9 in meno, e quelli nelle terapie intensive sono 24, come in precedenza. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 10, Catania 22, Messina 1, Siracusa 16, Trapani 11, Ragusa 12, Agrigento 17, Caltanissetta 10, Enna 0. Nel frattempo, il presidente della Regione, Nello Musumeci, nonostante le revoca dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, esprime preoccupazione per le varianti, e afferma: “Non facciamoci illusioni, si tratta solo di un segnale: lo stop alla mascherina all’aperto è una tappa e non un traguardo. Il mondo scientifico è in allarme, abbiamo quattro varianti in giro di cui una è particolarmente pericolosa. Dire che siamo liberi non mi sembra prudente e lo dico non solo da presidente della Regione ma anche da padre di famiglia. Dobbiamo riassaporare il piacere della ritrovata libertà, ma dobbiamo essere anche prudenti, sperando che si concluda presto la campagna di vaccinazione, e che chi non l’ha ancora fatto si vaccini. Trovando al contempo il siero per neutralizzare la variante. Occorre non vanificare lo sforzo fatto da migliaia di uomini e donne”. Ed in riferimento al potenziamento dell’offerta sanitaria in Sicilia, l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, con proprio decreto, ha approvato il nuovo piano per il potenziamento della rete ospedaliera. Il decreto individua anche la totale copertura finanziaria dei 79 interventi previsti dal piano. Questi saranno finanziati dal piano nazionale per 128 milioni di euro, dalle risorse liberate dalle passate programmazioni europee per 73 milioni di euro, e dal finanziamento statale per l’edilizia ospedaliera per 72 milioni di euro. Entro il mese di agosto saranno contrattualizzati gli interventi per i quali si è già in possesso delle progettazioni esecutive.

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