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Open Days e rischio zona gialla

Incidenza dei positivi in Sicilia al 2,8%. Prorogati fino a martedì prossimo gli Open Days per i vaccini sopra i 12 anni. Preoccupa l’aumento dei ricoverati.

Sono 627 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 22.766 tamponi processati. L’incidenza è al 2,8%. La regione è quarta per nuovi contagi giornalieri in Italia dietro Lazio, Lombardia e Toscana. Gli attuali positivi sono 8.943, con un aumento di 435 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 186. Le vittime sono state 6, per un totale dei decessi a 6.036. I ricoverati ordinari sono 289, 25 in più, e quelli in terapia intensiva sono 26, 4 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 139, Catania 116, Caltanissetta 104, Agrigento 93, Ragusa 68, Enna 43, Siracusa 33, Trapani 28, Messina 3. Nel frattempo sono stati prorogati fino a martedì prossimo, 3 agosto compreso, gli “Open Days” organizzati dalla Regione Siciliana tramite l’assessorato alla Sanità per promuovere ulteriormente la campagna vaccinale nell’Isola. Tutta la popolazione, dai 12 anni compiuti in su, potrà vaccinarsi senza prenotazione in tutti i punti vaccinali delle province siciliane. Saranno somministrati i vaccini Pfizer e Moderna. L’obiettivo dell’iniziativa, che si affianca alle tante altre avviate dalle Aziende sanitarie e dai commissari per l’emergenza covid, è immunizzare quanti più cittadini possibile e contrastare le “varianti virali” su tutto il territorio regionale. E ancora nel frattempo, la Sicilia si avvicina alla soglia di rischio per l’occupazione dei posti letto che determina il passaggio in zona gialla: secondo l’Agenas, l’agenzia nazionale che coordina i servizi sanitari regionali, attualmente è occupato il 5 per cento dei posti disponibili nelle terapie intensive e l’8 per cento di quelli nei reparti ordinari. Si tratta del dato peggiore d’Italia su entrambi i fattori. Il limite che determina il passaggio in zona gialla è il 10 per cento per le terapie intensive e il 15 per cento per i ricoveri ordinari. L’assessore Ruggero Razza ammette: “C’è un incremento dei ricoverati. Il 70 per cento è composto da non vaccinati. Questo deve fare riflettere”. E a Messina, nell’hub vaccinale, è stato somministrato, per la prima volta in Europa, il vaccino con una siringa senza ago, che inocula ad alta velocità nel braccio, in pochi attimi e senza dolore, il siero. Si tratta di un dispositivo medico, adatto soprattutto agli ‘agofobici’, denominato Comfort-in, già certificato dall’Unione Europea e utilizzato per altre patologie. Le parole della giovane messinese Anna, a cui è stato iniettato il vaccino senza ago: “Incredibile, non ho sentito alcunché”.

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