Il deputato nazionale agrigentino, Michele Sodano, annuncia di essersi battuto, nell’ambito della riforma del processo penale, per la modifica dell’articolo che rende improcedibili anche i processi per mafia, a meno che essi non siano “particolarmente complessi”. Sodano afferma: “Stabilire se un processo sia “particolarmente complesso” costituirà enormi ambiguità e potrà, in ogni caso, permettere agli imputati di fare ricorso in Cassazione fino a far scadere il procedimento. Questa riforma è un punto di non ritorno, una dichiarazione di resa, annulla i 30 anni di lotta alle mafie successivi alle stragi di via D’Amelio e Capaci. Come già dichiarato da Salvatore Borsellino, tutti i Deputati e i Senatori, che daranno il proprio sì alla riforma Cartabia, non dovrebbero mai più pronunciare il nome degli eroi dell’antimafia che hanno perso la vita”.