HomeCronacaContagi, zone rosse e vaccini di prossimità

Contagi, zone rosse e vaccini di prossimità

Incidenza dei positivi in Sicilia al 2,7%. Prorogata una sola zona rossa, a Francofonte. Nella provincia di Messina lanciato il progetto “School Vax” per le vaccinazioni nelle scuole.

Sono 492 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 17.814 tamponi processati. L’incidenza è al 2,7%. La regione è al primo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 20.439, con un decremento di 603 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 1.072. Le vittime sono state 23, per un totale dei decessi a 6.723. I ricoverati sono 736, 20 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 90, 6 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi casi tra le province: Palermo 51, Catania 147, Messina 86, Siracusa 77, Ragusa 13, Trapani 40, Caltanissetta 18, Agrigento 55, Enna 5. Nel frattempo, anche se i dati delle vaccinazioni sono in miglioramento, a Francofonte, in provincia di Siracusa, è ancora necessario mantenere l’unica “zona arancione” presente in Sicilia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato, infatti, l’ordinanza che conferma le misure restrittive anti – covid fino a martedì prossimo 28 settembre. E per incentivare la campagna di vaccinazione di prossimità, soprattutto nelle scuole, l’Ufficio per l’emergenza covid di Messina si è reso primo laboratorio sperimentale in Sicilia del progetto cosiddetto “School Vax”. Fino al 24 settembre, nel liceo “Sciascia Fermi” di Sant’Agata di Militello, dalle ore 9 alle 13 si procede alle somministrazioni dei vaccini a studenti, ai loro familiari e al personale scolastico ancora non vaccinato. Subito dopo il liceo “Sciascia Fermi” toccherà ad altre realtà scolastiche del territorio di Messina e provincia. Il commissario, Alberto Firenze, spiega: “Nel rispetto dell’obbligo ministeriale di avere il Green pass per poter entrare a scuola, l’Ufficio per l’emergenza ha organizzato una serie di punti vaccinali nei locali di alcune scuole per dare la possibilità a studenti over 12, genitori, personale docente e non docente di ricevere la dose. Gli studenti saranno da esempio agli altri e si sottoporranno volentieri alla vaccinazione avendone compreso il valore sanitario e l’importanza di tutelare se stessi e le persone care, riprendendo gradualmente la propria vita sociale. Questi incontri saranno anche l’occasione per fornire ai giovani le giuste informazioni”.

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