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“Quarta ondata”, massima attenzione

Incidenza dei positivi in Sicilia all’1,4%. L’andamento della pandemia secondo il periodico bollettino dell’assessorato regionale. Preoccupa la quarta ondata.

Sono 372 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 25.266 tamponi processati. La cifra adesso comprende anche i tamponi eseguiti in farmacia. L’incidenza è all’1,4%. La regione è al settimo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 7.467, con un decremento di 66 casi rispetto al precedente report. I guariti sono 302. Le vittime sono state 4, per un totale dei decessi a 7.033. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 339, 6 in meno, e quelli in terapia intensiva sono 37, 3 in meno. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 26, Catania 102, Messina 91, Siracusa 75, Ragusa 6, Trapani 37, Caltanissetta 10, Agrigento 14, Enna 11. Nel frattempo, secondo il bollettino periodico stilato dall’assessorato regionale alla Salute, l’andamento di nuovi casi riporta un’incidenza di 51,35 contagi per 100mila abitanti a fronte di una media nazionale di 51,96. In tale ambito, la soglia limite è di 50 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Continua, quindi, a registrarsi a novembre un sia pur contenuto rialzo dei nuovi casi rispetto a quanto raggiunto a ottobre, ma il trend di crescita appare al momento limitato. Il rischio più elevato è ancora a Catania, 79,9 nuovi casi su 100mila abitanti, Siracusa 76,59, e Messina 75,83. Si è avuto un lieve incremento di nuove ospedalizzazioni, che interessano prevalentemente, con l’82,3%, soggetti non vaccinati. Resta stabile la letalità. L’assessorato ribadisce l’importanza di mantenere alta l’immunizzazione nei soggetti più a rischio. In Sicilia i vaccinati con prima dose si attestano all’80,67% del target regionale, gli immunizzati sono al 76,67%, e le terze dosi finora somministrate sono 62.914, pari allo 0,93% delle somministrazioni complessive. E in prospettiva l’assessorato scrive: “Al riguardo occorrerà valutare l’andamento delle prossime settimane. I livelli di incidenza si mantengono comunque contenuti anche alla luce della progressiva crescita della copertura vaccinale, ma resta alta l’attenzione sulla tendenza al rialzo che si sta verificando in tutto il Paese così come in Europa dove è ormai accertato l’avvento della quarta ondata”. In conclusione, si raccomanda in particolare alle Aziende sanitarie un capillare e costante tracciamento, auspicando un maggiore coinvolgimento delle istituzioni cittadine in quei comuni e in quelle province che continuano a registrare più alte percentuali di rischio d’incidenza di nuovi casi o non hanno ancora raggiunto la soglia prevista di vaccinati.

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