HomeCronaca“Frenare la corsa del virus prima di Natale”

“Frenare la corsa del virus prima di Natale”

La Sicilia sfonda il muro dei 500 contagi. Gli esperti raccomandano la terza dose e la vaccinazione in massa dei bambini dai 5 agli 11 anni per frenare la corsa del virus.

La Sicilia sfonda il muro dei 500, con il picco di morti e ricoveri. Sono 504 i nuovi casi di covid, a fronte di 33.166 tamponi processati. L’incidenza è all’ 1,5%. La regione è al quarto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 8.624, con un aumento di 199. I guariti sono 294. Le vittime sono state 11, per un totale dei decessi a 7.060. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 394, 15 in più, e quelli in terapia intensiva sono 48, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi positivi tra le province: Palermo 110, Catania 110, Messina 134, Siracusa 35, Ragusa 7, Trapani 43, Caltanissetta 17, Agrigento 35, Enna 13. Nel frattempo a Palermo è accaduto che una ragazza di 16 anni ha presentato ricorso contro il padre che non la vuole vaccinare e ha vinto la causa, anche con il sostegno della madre. Il legale delle due racconta: “La madre si è rivolta a me in estate, e mi ha spiegato il caso. Sua figlia è il frutto di un’unione di fatto finita poco dopo la sua nascita. La ragazza, in estate, è andata all’hub della Fiera di Palermo per vaccinarsi, e le hanno detto che occorre l’autorizzazione di entrambi genitori, il sì congiunto. Il padre, tramite un parente, si è detto contrario, perché è un no vax. Noi inviamo una raccomandata, ma lui non risponde. Allora facciamo ricorso. Il giudice lo ha accolto e la giovane tra qualche giorno riceverà la sua dose di vaccino” – conclude l’avvocato. E a proposito di vaccini, l’Oms, l’Organizzazione Mondiale della Sanità in Europa, ha lanciato un accorato appello alla vaccinazione di massa, e ha annunciato: “Il continente affronterà un duro inverno a causa della pandemia, e l’Europa, compresa la Russia e le Repubbliche sovietiche, è l’epicentro. Sono stati registrati circa due milioni di nuovi casi la scorsa settimana. La terza dose non è un lusso. E’ parte dello standard di vaccinazione perché l’immunità si riduce nel tempo”. Ed ancora nell’ambito dei vaccini, un’altra tappa ritenuta essenziale per frenare la corsa del virus prima di Natale è l’immunizzazione dei bambini dai 5 agli 11 anni. Gli esperti, soprattutto pediatri, spiegano: “In Italia i bimbi di età compresa fra 5 e 11 anni sono 3 milioni e 600mila. Se si vaccinassero tutti, in base ai dati scientifici disponibili si eviterebbero 51mila casi di coronavirus, 1.450 ricoveri in reparti ospedalieri ordinari, 400 in terapia intensiva, e 8.500 classi in quarantena. Abbiamo il timore che ci sia poca voglia di fare vaccinare i figli da parte dei genitori che sono rimasti colpiti da quelle fake che si insinuano in modo subdolo, come sulla fertilità o i danni tra 20 anni. Il meccanismo di azione di questi vaccini lo conosciamo e sappiamo che non possono interagire sulla fertilità. Alcuni studi sono stati fatti addirittura per analizzare la quantità degli spermatozoi nello sperma post-vaccinazione e non hanno attestato nessuna alterazione. E’ ovvio che non sappiamo se tra 20 anni succederà qualcosa ma il meccanismo di azione del vaccino lo conosciamo bene e sappiamo che non può in alcun modo alterare il genoma”.

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