HomeCronacaUn mese per scongiurare il giallo

Un mese per scongiurare il giallo

Corsa contro il tempo in Sicilia per scongiurare l’avvento della zona gialla a ridosso delle festività natalizie. Razza raccomanda subito la terza dose. Consuntivo di Lagalla sulle scuole.

Sono 501 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 21.855 tamponi processati. L’incidenza è al 2,3%. La regione è al sesto posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 9.077, con un aumento di 71 casi. I guariti sono 428. Le vittime sono state 2, per un totale dei decessi a 7.090. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 376, 6 in più. E quelli in terapia intensiva sono stabili a 50. Ecco la distribuzione dei nuovi positivi nelle province: Palermo 98, Catania 153, Messina 91, Siracusa 52, Ragusa 16, Trapani 41, Caltanissetta 31, Agrigento 8, Enna 11. Nel frattempo si prospetta solo poco meno di un mese per invertire il trend ed evitare che la Sicilia regredisca in zona gialla entro la metà di dicembre. Si tratta infatti della data stimata dagli esperti per il cambio di colore, se incidenza e ricoveri continueranno a viaggiare al ritmo dell’ultima settimana. A spingere l’Isola verso un Natale in giallo sono le province di Catania, Messina e Siracusa, prime per contagi e ultime per vaccinazioni. E preoccupa anche l’aumento dei pazienti immunizzati in corsia. Ecco perché la Regione accelera sulla terza dose anti-covid, al via dal primo dicembre per un milione e mezzo di quarantenni e cinquantenni. E punta a ridimensionare gli hub a vantaggio del “porta a porta”. L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, che non nasconde la preoccupazione per i risvolti di eventuali restrizioni a ridosso delle festività natalizie, raccomanda: “Chi ha ricevuto la seconda dose da 6 mesi, deve prenotare la terza. Facciamolo per la serenità delle nostre famiglie ma anche per la solidità dell’economia”. E i Comuni di Limina e Monforte San Giorgio, in provincia di Messina, fino a mercoledì 24 novembre sono in zona arancione. Così ha disposto un’apposita ordinanza firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale dell’assessorato alla Salute. Ed in riferimento al settore scuole, l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, traccia un aggiornato consuntivo e afferma: “Riscontriamo un’elevata quota di vaccinazioni tra gli operatori della scuola e i docenti, il 96%. Così come una crescente quota di vaccinazione nei ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni, che supera il 65%, e continua a crescere. Per quanto riguarda le annunciate vaccinazioni dai 5 agli 11 anni, ribadisco che la vaccinazione dei più piccoli non presuppone il trasferimento dell’attuale formula vaccinale ai bambini ma una posologia diversa, attualmente in fase di studio. Attendiamo dunque con fiducia e con pazienza le deliberazioni dell’Agenzia del farmaco, e, quando la vaccinazione ai più piccoli sarà suffragata da una sufficiente sperimentazione, credo che vada consigliata”.

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