HomeCronacaLa Dad nelle mani dei sindaci e dei presidi

La Dad nelle mani dei sindaci e dei presidi

I sindaci siciliani per la didattica a distanza brandiscono l’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali: “In caso di pericolo sono adottabili i provvedimenti conseguenti”.

Dunque, i sindaci siciliani hanno chiuso fino a domenica le scuole dell’isola, rimettendo a ciascun Istituto scolastico la scelta sulla didattica a distanza, anche se le norme nazionali non lo permettono in zona gialla. Secondo il presidente dell’Anci, l’Associazione dei Comuni, Leoluca Orlando, e decine di altri sindaci, si possono adottare singole ordinanze sulla base dell’articolo 50 del Testo Unico Enti Locali che dà facoltà ai sindaci di intervenire in caso di pericolo. Quindi ogni sindaco deciderà se chiudere le scuole oppure no. Gli istituti saranno chiusi almeno in otto capoluoghi ovvero Palermo, Catania, Caltanissetta, Messina, Ragusa, Siracusa, Agrigento e Trapani. Su tale posizione si è allineato l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione, Roberto Lagalla, che ha dichiarato: “L’assessorato regionale alla Salute rafforzerà ulteriormente le operazioni di campionamento e vaccinazione della popolazione scolastica, anche di quella nella fascia 5-11 anni che, ad oggi, rimane la più scoperta in termini di immunizzazione. Al contempo, in un equilibrato e previsto dosaggio di responsabilità e di pesatura delle oggettive criticità epidemiologiche, sarà possibile adottare la didattica a distanza in coincidenza con situazioni di straordinaria elevazione del rischio infettivo, sempre sulla base della conoscenza dei dati sanitari. Il rientro in presenza garantisce la riaggregazione virtuosa delle comunità scolastiche ma è nostro dovere mantenere alta l’attenzione verso l’andamento della situazione pandemica che, comunque, non trova, all’interno delle scuole, il suo maggiore punto di alimentazione, visto il rispetto delle misure di sicurezza e protezione previste, per le istituzioni educative, dalle norme nazionali e regionali” – conclude Lagalla. Nel frattempo sono 13.048 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 62.875 tamponi processati. Il tasso di positività è al 20,7%. La regione è al settimo posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 140.923, con un aumento di 11.610. I guariti sono 1.413. Le vittime sono 25 per un totale dei decessi a 7.765. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 1.441, 55 in più. E quelli in terapia intensiva sono 165, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 3.404, Catania 3.300, Messina 1.111, Siracusa 1.441, Trapani 664, Ragusa 894, Caltanissetta 952, Agrigento 1.047, Enna 235.

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