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Sicilia, i sindaci “antincendi”

La Regione striglia sindaci e commissari delle Province e li coinvolge nella campagna antincendi: “Si imponga la scerbatura ai proprietari di terreni incolti”.

“Il ruolo degli Enti locali è fondamentale per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi. Solo se facciamo rete riusciamo a evitare che la Sicilia torni a bruciare. Si imponga la scerbatura ai proprietari di terreni incolti. La legge non ammette deroghe”. Ecco, in sintesi, l’appello che il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha rivolto nella direttiva per la campagna antincendi già inviata ai sindaci dei 391 Comuni dell’Isola e ai commissari delle 9 Province, tutti aventi un ruolo primario all’interno del sistema di Protezione civile. E’ una disposizione con la quale il governatore siciliano, richiamando i primi cittadini ai compiti loro assegnati dalla legge, mira alla prevenzione e al contrasto del rischio incendi boschivi e di vegetazione. Negli anni scorsi e in particolare nel 2021 – spiega il capo della Protezione civile regionale, Salvo Cocina – il territorio siciliano è stato colpito da numerosissimi e devastanti incendi, spesso riconducibili all’azione dell’uomo o a non sufficienti misure di prevenzione. Le conseguenze sono state la distruzione di decine di migliaia di ettari di terreno boschivo e ingenti danni alle attività produttive e a beni pubblici e privati. A fronte di ciò, per migliorare la capacità di risposta e l’efficacia delle azioni poste in essere dal sistema, l’approccio alla lotta agli incendi estivi dovrà essere incentrato anche sul miglioramento del modello organizzativo, con la piena collaborazione sul campo di tutte le risorse disponibili del sistema regionale di Protezione civile e sulla condivisione di informazioni. Infatti, ai sindaci è imposto il dovere di informare e aggiornare costantemente la popolazione e di emanare, per tempo, ordinanze di prevenzione degli incendi, di pulizia dei terreni incolti e dei margini delle strade. E’ inoltre loro compito, in coordinamento con le Forze dell’ordine, di vigilare efficacemente sulla loro effettiva esecuzione, applicando in caso le previste sanzioni e procedendo, possibilmente, alla scerbatura qualora non sia stata effettuata dai legittimi proprietari dei fondi”. II dipartimento regionale di Protezione civile continuerà a emettere quotidianamente l’Avviso per rischio incendi e ondate di calore che vincola le amministrazioni, le organizzazioni e gli enti destinatari a svolgere le azioni previste. I livelli di allerta dell’avviso attivano adeguate azioni e contromisure per la salvaguardia della vita umana e dei beni.

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