HomeCulturaPalma di Montechiaro mette in mostra le proprie bellezze

Palma di Montechiaro mette in mostra le proprie bellezze

Dal 20 al 29 maggio tutte le iniziative per celebrare la recentissima rigenerazione urbana e culturale di quella Palma di Montechiaro che era diventata, dagli anni Sessanta, la città delle fogne a cielo aperto, del tifo e del tracoma. Il sindaco Castellino: finanziate opere per settanta milioni di euro. I monumenti e il Palazzo ducale

“Palma di Montechiaro ha una storia luminosa e il nostro compito è quello di accendere i riflettori e mostrare la sua bellezza al mondo”. Stefano Castellino da cinque anni è sindaco della città del Gattopardo che, dopo un passato glorioso, dagli anni Cinquanta del secolo scorso era caduta in un degrado documentato da varie inchieste giornalistiche: fogne a cielo aperto, tifo, tracoma. Quella comunità rimasta per troppo tempo senza memoria, oggi è decisa a riappropriarsi del proprio passato attraverso una grande mostra immersiva dal titolo Palma di Montechiaro terra del Gattopardo che si svolgerà nel Palazzo ducale fino al 29 maggio, organizzata dal Circolo Leontinoi.

La giornata inaugurale, il 20 maggio alle 11, sarà aperta da un incontro, moderato dal giornalista Lucio Di Mauro, cui prenderanno parte lo storico Tino Vittorio, che parlerà delle radici nobili della Palma dei Tomasi, il regista Sergio Barone, il quale illustrerà la storia del film Il Gattopardo, il decano dei cronisti palmesi, Filippo Bellia, con i ricordi della città descritta da Giuseppe Fava nel Processo alla Sicilia e non solo, e Letizia Pace dell’Istituzione Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

La giornata, dopo la proiezione della versione integrale della pellicola tratta da Luchino Visconti dal capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, sarà conclusa dal Gran ballo del Gattopardo con l’associazione culturale Danzando l’Ottocento.

- Advertisment -

Most Popular

Recent Comments