Adesso è ufficiale: il governo regionale ha firmato il decreto di indizione delle elezioni di secondo livello per il ripristino delle nove Province siciliane. I dettagli.
Domenica 15 dicembre non i cittadini ma i consiglieri comunali e i sindaci di ciascuna provincia si recheranno al voto per eleggere il presidente e i consiglieri delle ex Province. Il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore agli Enti Locali, Andrea Messina, hanno firmato il decreto di indizione delle elezioni di secondo livello. Tra le nove province siciliane, le tre di Palermo, Catania e Messina, ovvero le tre città metropolitane, eleggeranno solo il consiglio provinciale, perchè presidente sarà il sindaco del capoluogo, quindi i sindaci di Palermo, Catania e Messina. Le Province in Sicilia sono state abolite nel corso della legislatura del presidente Crocetta, ma la riforma non si è mai concretizzata, determinando una condizione di stallo che perdura ormai da quasi 12 anni. Nelle more, al timone delle Province si sono susseguiti i commissari, tuttora in carica. Dopo la bocciatura con il voto segreto lo scorso 7 febbraio in Assemblea Regionale del disegno di legge di riforma delle Province con il ripristino dell’elezione diretta, quindi di primo livello, di presidente e consiglieri provinciali, e dopo la verifica di governo rinviata a dopo le elezioni Europee, l’ipotesi di rimedio a cui si è lavorato è stata l’elezione indiretta adesso sfociata nelle urne. Nel frattempo la bocciatura della riforma a Sala d’Ercole ha determinato inevitabilmente una ulteriore proroga, l’ennesima, fino al 31 dicembre, degli attuali commissari in carica: Giovanni Bologna (Agrigento), Vitalba Vaccaro (Caltanissetta), Carmen Madonia (Enna), Patrizia Valenti (Ragusa), Mario La Rocca (Siracusa) e Maria Concetta Antinoro (Trapani). Nelle tre Province metropolitane, quindi Palermo, Catania e Messina, i rispettivi sindaci sono contestualmente anche commissari delle Province. Si dovrebbe votare solo domenica 15 dicembre, dalle ore 8 alle 22. Lo scrutinio lunedì dalle ore 8 in poi. Nelle Province di Palermo, Catania e Messina il Consiglio provinciale è composto, oltre che dal sindaco presidente, da 14 consiglieri se la popolazione residente è fino a 800mila abitanti, o da 18 consiglieri se superiore. Nelle altre sei Province saranno eletti il presidente e il Consiglio: 10 consiglieri con residenti fino a 300mila abitanti, 12 se fino a 700mila, o 16 se oltre i 700mila. I consiglieri durano in carica 5 anni, ma se un sindaco o un consigliere cessa dalla carica avviene la decadenza immediata da qualsiasi carica ricoperta nelle ex Province. Sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci dei Comuni, e sono eleggibili a consiglieri provinciali i sindaci e i consiglieri comunali. Sono candidabili: a presidente i soli sindaci, a consiglieri i sindaci e i consiglieri comunali.