Il Cartello Sociale della provincia di Agrigento, ovvero Diocesi, Cgil, Cisl e Uil, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel 2024. Don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto, affermano: “L’emergenza idrica ha segnato maggiormente l’anno trascorso, costringendo a dura prova il territorio. Poi le questioni legate all’occupazione, alle infrastrutture e alla coesione sociale. Il Cartello Sociale ha promosso iniziative di sensibilizzazione e incontri di dialogo tra istituzioni pubbliche, enti privati e cittadini, con l’intento di costruire una rete collaborativa e inclusiva. In prospettiva, il Cartello Sociale esprime l’auspicio che il 2025 segni l’inizio di un percorso virtuoso, in cui tutti i protagonisti locali lavorino insieme per il bene comune. La speranza è che non ci si ritrovi ancora di fronte al grido di soccorso delle comunità, delle imprese, delle famiglie e dei singoli cittadini per il ripetersi o addirittura l’aggravarsi delle crisi che hanno caratterizzato il 2024, soprattutto tra infrastrutture carenti, sanità in affanno, acqua che si disperde e soprattutto non arriva a servire le utenze. Già nei primi mesi del 2025 si faccia ciò che non si è fatto prima: si inizi il rifacimento della rete idrica, si acceleri per i dissalatori, si potenzi il comparto sanitario e soprattutto si migliorino i pronto soccorso, senza disdegnare di iniziare a vedere un decoro urbano che renda Agrigento più accogliente per la sua centralità come Capitale della Cultura”.