HomeCronacaE’ scappato il cugino di “Iddu”

E’ scappato il cugino di “Iddu”

Irreperibile all’arresto Paolo Errante Parrino, presunto boss trapanese cugino di Matteo Messina Denaro. Forse si è nascosto in Spagna.

Ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, i Carabinieri si sono recati a casa di Paolo Errante Parrino per arrestarlo. Lui, 77 anni, cugino acquisito di Matteo Messina Denaro, è scappato, forse in Spagna. Irreperibile. E’ un presunto boss di Cosa Nostra, referente in Lombardia della provincia di Trapani e, in particolare, del mandamento di Castelvetrano e degli interessi di Messina Denaro durante la latitanza. I due cugini sarebbero stati in contatto con messaggi su affari e attività in terra lombarda, e anche per le eventuali necessità dei familiari di Messina Denaro. Paolo Errante Parrino, inteso “Zio Paolo”, già condannato a 10 anni di reclusione per associazione mafiosa, è indagato nell’ambito della maxi inchiesta “Hydra”, ruotante intorno ad un presunto intreccio affaristico da Milano a Varese tra mafia, ‘ndrangheta e camorra. A fronte della proposta da parte della Procura di 153 misure cautelari, il Tribunale di Milano ne ha condivise e firmate solo 11. Adesso il terzo grado di giudizio in sede di Riesame, ovvero la Cassazione, ha rigettato tutti i ricorsi che si sono susseguiti, e ha disposto una raffica di arresti, anche per Errante Parrino, che avrebbe quindi pianificato la fuga prima dell’arresto, e, tra i tanti altri, per un agrigentino, Gioacchino Amico, 39 anni, di Canicattì, residente ad Arconate in provincia di Milano, presunto vertice della “struttura unitaria” lombarda per conto della camorra del clan dei Senese.

Gioacchino Amico
E, tra le pagine dell’ordinanza cautelare, Amico è descritto come “capace di allacciare rapporti con esponenti di tutte le mafie esistenti in Italia nonché con esponenti della politica nazionale di primo piano”. E su Paolo Errante Parrino, la Procura di Milano, agli ordini dell’agrigentino di Cammarata, Marcello Viola, scrive testualmente nell’imputazione: “E’ il punto di raccordo tra il sistema mafioso lombardo e l’ex latitante Messina Denaro, a lui trasferendo comunicazioni relative ad argomenti esiziali per l’associazione e ad ingenti affari finanziari realizzati in Lombardia dal sistema mafioso lombardo”. E poi: “Uomo d’onore della famiglia di Castelvetrano, con compiti di decisione, pianificazione e di individuazione delle azioni da compiere e delle strategie da adottare per la realizzazione degli scopi illeciti dell’associazione”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it