La Squadra mobile di Palermo, su delega della Procura, ha notificato misure interdittive varie a due medici, Giuseppe Migliore, 50 anni, cardiochirurgo all’ospedale Villa Sofia, e Francesco Talarico, 70 anni, chirurgo vascolare in pensione ma con una consulenza all’ospedale Civico, e poi a due imprenditori nel settore forniture sanitarie, Giovanni e Carmen Sorrentino di 56 e 52 anni, e al funzionario amministrativo del Civico Giuseppe Salamone, 61 anni. Si ipotizza un patto corruttivo, ovvero il pagamento di tangenti per promuovere un prodotto sanitario piuttosto che un altro. In particolare si tratterebbe degli stent, i tubicini in rete metallica usati per riparare le arterie ostruite o indebolite. La Procura ha proposto l’arresto degli indagati.