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Presentato un volume sui toponomi dei comuni di Castrofilippo e Canicattì. Presente il sindaco Baio

Un significativo incontro linguistico-culturale si è tenuto Martedì 27 Maggio scorso a Castrofilippo, patrocinato dal Comune, per la presentazione di un nuovo volume dedicato ai toponimi dei due comuni, Castrofilippo e Canicattì.
L’evento ha rappresentato un momento cruciale per la conservazione e la trasmissione del ricco patrimonio culturale del territorio.
L’incontro è stato sapientemente moderato dalla Dottoressa di ricerca Raffaela Lo Brutto dell’UNED, che ha guidato il dibattito con professionalità e competenza.
Il volume è frutto del meticoloso lavoro di ricerca di Angelo Campanella, Dottore di ricerca dell’Università di Palermo (UNIPA), che ha curato la sezione sui toponimi di Castrofilippo, e della Dottoranda Federica Giardina, autrice della parte dedicata ai toponimi di Canicattì.
Ospite d’onore della serata è stata la Professoressa Marina Castiglione, ordinaria di Linguistica Italiana presso l’Università di Palermo. La professoressa Castiglione, nota per i suoi vasti interessi scientifici che spaziano dalla linguistica testuale (con studi su autori come Silvana Grasso, Sciascia, Camilleri, Pirandello) all’onomastica, con particolare attenzione a soprannomi etnici, blasoni popolari e toponimi, ha arricchito il dibattito con le sue preziose osservazioni.
Al dibattito hanno attivamente partecipato anche gli informatori Calogero Serravillo, Luca Zambito e Paolo Fabella, le cui testimonianze orali sono state fondamentali per la ricerca, e il Dottore Tommaso Inzalaco, stimato per le sue numerose pubblicazioni su Castrofilippo.
La numerosa presenza di esponenti del mondo della scuola – docenti e dirigenti – insieme ad assessori, il presidente del Consiglio e consiglieri, ha testimoniato il forte interesse e la volontà comune di salvaguardare e tramandare le radici culturali del territorio.
“A Castrofilippo non possiamo che ringraziare per l’accoglienza, la disponibilità, l’organizzazione,” ha dichiarato il Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani, esprimendo profonda gratitudine. La serata è stata un inno alla volontà di promuovere iniziative volte al mantenimento della memoria dei toponimi dialettali e alla loro trasmissione alle future generazioni.
Il Sindaco Gioacchino Baio ha mostrato come anche “una pur piccola e fragile comunità, se ben guidata, possa cercare di resistere e proiettarsi con rigore e sensibilità verso progetti culturali che abbisognano innanzitutto di lungimiranza e di buona volontà.” Un esempio virtuoso di come la collaborazione e la visione possano trasformare in realtà ambiziosi progetti culturali a beneficio della collettività.