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Comitini ha festeggiato 398 anni. Il discorso del sindaco Nigrelli alla cittadinanza

Comitini, ieri, 23 giugno, ha festeggiato 398 anni e dopo la santa messa, si è celebrata una sobria cerimonia con tanto di maxi torta. Per l’occasione, il sindaco, Luigi Nigrelli, ha rivolto un lungo discorso ai propri concittadini.
Di seguito ripropongo il mio discorso:
Ieri, 23 giugno, il comune di Comitini, città dal 2018 per decreto del Presidente della Repubblica, ha festeggiato i 398 anni dalla sua fondazione. Per l’occasione, dopo una santa messa, si è svolta una cerimonia con tanto di maxi torta celebrativa.
Il sindaco, Luigi Nigrelli, ha poi rivolto un ampio discorso ai suoi concittadini. Questo il testo integrale:
Cari concittadini, autorità civili, religiose e militari, oggi è una giornata di festa per la nostra comunità, perché con orgoglio ed emozione celebriamo il 398° compleanno del nostro Comune, cogliendo l’occasione per ricordare le nostre radici e per riflettere sul nostro passato, sul nostro presente e sul nostro futuro.
Comitini, con la sua storia ricca di tradizioni, di sacrifici, di conquiste, rappresenta la nostra identità, la nostra memoria collettiva, la nostra casa.
È la terra in cui siamo nati e cresciuti, ed è la terra che deve continuare a crescere grazie all’impegno di tutti, cittadini, associazioni, scuola, chiesa, imprenditori e volontari che, giornalmente, con amore e dedizione, contribuiscono allo sviluppo e al benessere della nostra piccola città.
E per far crescere la nostra comunità dobbiamo affidarci ai nostri anziani, custodi della saggezza e della memoria storica, e ai nostri giovani, simbolo della speranza e del nostro avvenire.
Quest’anno, più che mai, vogliamo valorizzare la nostra storia: dalla nascita del Comune alle lotte sociali, al lavoro nelle miniere di zolfo, alle tradizioni che fanno della nostra Comitini un paese unico nel panorama della Sicilia.
È nostro dovere custodire questa memoria per trasmetterla ai più giovani, in quanto una comunità consapevole delle proprie radici, è una comunità forte, pronta ad affrontare le sfide future con determinazione e dignità.
In questo contesto desidero rivivere con voi le emozioni vissute a Roma lo scorso 11 giugno: una giornata che rimarrà impressa nella mia mente e nel mio cuore, perché ho avuto il grande onore di incontrare il nostro Papa Leone XIV e di ricevere la Sua benedizione per la nostra comunità.
Al Pontefice ho consegnato una lettera scritta dai nostri ragazzi della Scuola Secondaria di 1° grado e un dipinto raffigurante sua Santità, realizzato dall’artista Lauricella.
Papa Leone XIV ha benedetto la tela che raffigura i carusi che lavoravano nelle miniere di zolfo e che verrà esposta all’interno del Museo del Tricolore, realizzata dalla nostra artista Francesca Cumella.
In quel momento di intensa emozione e di gioia indicibile, ho voluto far benedire la fascia tricolore, che dal 13 giugno 2022 indosso con enorme fierezza e con grande senso di responsabilità, poiché sono orgoglioso di essere il Sindaco di Comitini, con l’auspicio che la nostra città possa vivere e crescere nella serenità e nella pace, eliminando dissapori e vecchi rancori.
Colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta quanti hanno vissuto con me questo momento indimenticabile: il Comitato tecnico-scientifico che svolge una lavoro encomiabile con professionalità e dedizione, di cui fanno parte il dott. Bugea, il dott. Contino, il dott, Parello e il prof. Raneri; l’Amministrazione Comunale rappresentata a Roma dal Vicesindaco Delisi, dall’Assessore Saldì e dal Presidente del Consiglio Salamone; il nostro parroco don Angelo Burgio e don Giuseppe Anello, le nostre famiglie che supportano il nostro lavoro con pazienza e incoraggiano le nostre iniziative con entusiasmo. Ringrazio anche quanti erano presenti in quel momento con noi a Roma NON fisicamente, ma con il cuore, con la mente, con la preghiera, e che in questi giorni mi hanno manifestato apprezzamento e soddisfazione.
Da oggi la fascia tricolore benedetta da Papa Leone XIV verrà conservata in una teca collocata presso l’Aula Consiliare del nostro Comune e, in futuro, verrà indossata dai Sindaci unicamente nel corso della processione del Corpus Domini, per rassegnare ogni anno la speranza rinnovata, una fede più forte e un impegno civico rafforzato dalla nostra identità cristiana.
Permettetemi di ringraziare don Giuseppe Cumbo, che ha accolto con entusiasmo il nostro invito a presiedere la celebrazione di questa messa.
Grazie a quanti hanno contribuito e collaborato alla realizzazione di questa giornata, alla nostra Maria Rita Grassagliata, che ha realizzato con impagabili impegno e precisione il video che a breve avremo il piacere di vedere.
Grazie a tutti voi che siete presenti qui oggi, perché la vostra partecipazione e il vostro entusiasmo sono la dimostrazione di quanto sia forte il senso di appartenenza a Comitini, e di quanto questo giorno rappresenti per noi un simbolo di unità, orgoglio e fiducia.
Il mio augurio è che il futuro della nostra comunità sia sempre più radioso, che i nostri giovani possano investire qui le loro risorse e trovare qui opportunità e speranza, che tutti insieme possiamo lavorare e contribuire per valorizzare le nostre potenzialità e per difendere il nostro patrimonio culturale e ambientale.