Si è dimessa l’assessore comunale a Sport e Turismo di Licata, Maria Sitibondo, già sottoposta a obbligo di dimora con obbligo di permanenza in casa dalle ore 20 alle 7 perché indagata di concussione in concorso con l’ex capo dell’Ufficio tecnico comunale di Licata, Sebastiano Alesci, ristretto ai domiciliari. Alesci e Sitibondo, come emergerebbe da alcune intercettazioni, avrebbero pressato sulla direttrice dei lavori del complesso turistico – alberghiero per ottenere a favore di un’impresa raccomandata da Alesci un subappalto per la fornitura e l’installazione, già appaltate ad un’altra impresa, degli impianti idraulici, sanitari e idrici. Nella lettera di dimissioni, Maria Sitibondo tra l’altro ha scritto: “Ho maturato la mia decisione perché non voglio che la mia attuale condizione di indagata nell’ambito di un procedimento penale avanti la Procura della Repubblica di Agrigento vertente su accuse che coinvolgono la mia posizione di amministratore possa prestarsi a qualsivoglia strumentalizzazione e, comunque, possa recare qualche pregiudizio all’attività amministrativa, alla Giunta, al Sindaco e soprattutto alla città che con dedizione ed onore ho cercato di servire”.