La Guardia di Finanza di Messina, su delega della Sezione misure di prevenzione del Tribunale, ha sequestrato beni per 30 milioni di euro all’ex avvocato Andrea Lo Castro e all’avvocato Francesco Bagnato, ritenuti contigui alla criminalità organizzata. Lo Castro, inquisito per concorso esterno alla mafia e, nello specifico al clan Santapaola Ercolano, è attualmente affidato in prova ai servizi sociali. Bagnato è originario della provincia di Vibo Valentia, ma attivo nel comprensorio messinese. La Guardia di Finanza e la Procura ipotizzano l’operatività di un’associazione a delinquere costituita da una serie di professionisti, compresi Lo Castro e Bagnato, creata allo scopo di commettere più delitti contro il patrimonio, quali, tra gli altri, bancarotta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, riciclaggio e auto-riciclaggio, falso ideologico in atto pubblico e appropriazione indebita.