Il 9 febbraio del 2024, a conclusione della requisitoria, il pubblico ministero di Caltanissetta, Stefano Strino, ha invocato la condanna all’ergastolo a carico di Florin Scurtu, 32 anni, romeno, pastore, imputato dell’omicidio dei due fratelli di Canicattì, Calogero e Filippo La Monaca, di 76 e 74 anni, imprenditori agricoli in pensione, uccisi il 14 giugno del 2020 a sassate a Delia, in contrada Deliella. Poi l’omicida tentò di bruciarne i corpi. Il romeno ha ammesso: “Abbiamo litigato per questioni di pascolo”. Poi ha ritrattato e si è dichiarato innocente. Il 20 febbraio del 2024, la Corte d’Assise, presieduta da Roberta Serio, ha condannato l’imputato a 25 anni di carcere, non riconoscendo l’aggravante della crudeltà. Adesso la Corte d’Assise d’Appello ha ridotto la condanna del romeno a 16 anni e 8 mesi. Il pastore è assistito dall’avvocato Valentina Fiorenza.