HomeCronaca“Patrizia Russo uccisa per 250 euro”

“Patrizia Russo uccisa per 250 euro”

Sono state depositate le motivazioni della condanna all’ergastolo dell’imprenditore agrigentino Giovanni Salamone, reo confesso del femminicidio della moglie, Patrizia Russo.

Lo scorso 14 luglio la Corte d’Assise d’Alessandria ha condannato all’ergastolo Giovanni Salamone, attualmente detenuto nel carcere di Genova, 62 anni, di Agrigento, imprenditore agricolo, imputato di avere ucciso la moglie Patrizia Russo, 53 anni, anche lei di Agrigento, il 16 ottobre del 2024, nell’abitazione di via Cavoli a Solero in provincia di Alessandria in Piemonte dove lei è stata a lavoro come insegnante. Adesso sono state depositate le motivazioni. Il movente dell’omicidio sarebbe di natura economica. Lei si sarebbe rifiutata di consegnare subito a lui 250 euro per rientrare da uno scoperto sul conto corrente bancario. E ciò dopo che lui aveva incassato in anticipo alcuni buoni fruttiferi postali per tamponare gravi difficoltà economiche a carico della famiglia. Lei si è trasferita in Piemonte per lavoro. Lui disoccupato da oltre un anno. Le spese per il trasferimento. Nell’ottobre del 2024 a lei non è stato accreditato lo stipendio per cause burocratiche allorchè lei da supplente aveva assunto il ruolo. Lui quando ha ucciso è stato capace di intendere e di volere. Soffriva di un “disturbo dell’adattamento”, determinato dalla scoperta di cartelle esattoriali per circa 40.000 euro e da una imputazione penale per ricettazione poi archiviata. Tale disturbo non è stato tanto da incidere sulla capacità mentale. L’omicidio è aggravato dai futili motivi. Vi è sproporzione evidentissima tra la morte di lei e il risentimento di lui verso di lei perché non gli aveva subito versato i 250 euro. Peraltro i soldi erano stati già versati sul conto corrente di lei per fronteggiare le difficoltà economiche della famiglia. E lo scoperto bancario di lui era modestissimo.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it