Incontro a Roma tra Piantedosi, Schifani e Lagalla sull’emergenza ordine e sicurezza pubblica a Palermo dopo l’omicidio di Paolo Taormina.
L’omicidio di Paolo Taormina a Palermo ha scosso la città. E a Roma il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato il sindaco, Roberto Lagalla, e il presidente della Regione, Schifani, in presenza del capo della Polizia, Vittorio Pisani. Piantedosi si è impegnato a potenziare le misure di sicurezza e di prevenzione, e ad aumentare il numero dei poliziotti e dei vigili urbani. E poi 2.700.000 euro per i sistemi di video – sorveglianza, periodiche perquisizioni nei quartieri a rischio e intensificazione dei posti di blocco stradale in particolare in tre “zone rosse”, ovvero Vucciria, Teatro Massimo e Maqueda-Stazione. Un’operazione sul modello “Caivano” è stata appena effettuata allo Zen. Schifani ha assicurato la disponibilità della Regione a integrare con risorse proprie i progetti di sicurezza, anche utilizzando tecnologie digitali avanzate a supporto delle attività di controllo e prevenzione. Il presidente ringrazia il ministro e sottolinea: “L’incontro ha confermato la volontà comune di rafforzare la sinergia tra governo nazionale, Regione Siciliana e amministrazione comunale per garantire più sicurezza, più legalità e maggiore serenità ai cittadini di Palermo”. Il sindaco Lagalla: “Palermo vive una fase di crescita ma ha bisogno di maggiore ordine e legalità: l’amministrazione comunale continuerà a lavorare con determinazione per garantire ai cittadini sicurezza e fiducia nello Stato.”