HomeAttualitàAgrigento Capitale Cultura: il “redde rationem” della Corte dei Conti

Agrigento Capitale Cultura: il “redde rationem” della Corte dei Conti

La Corte dei Conti bacchetta Agrigento Capitale della Cultura 2025. A due mesi dal 31 dicembre sono 8 i progetti conclusi sui 44 del dossier.

La Corte dei Conti bacchetta Agrigento Capitale della Cultura 2025. A due mesi dal 31 dicembre sono 8 i progetti conclusi sui 44 del dossier vittorioso al ministero retto dal napoletano Gennaro Sangiuliano inteso Genny. Dei 44 sono 31 gli operativi, di cui 14 in svolgimento e 17 in allestimento. E 5 in affidamento. I soldi trasferiti sui progetti sono 3.289.300 euro, con un avanzamento di 913.297 euro. Secondo la Corte occorrono interventi per accelerare l’attuazione dei progetti, e nel frattempo pianificare la liquidazione della Fondazione Agrigento 2025. I magistrati di controllo già a settembre hanno rimproverato Agrigento, pretendendo giustificazioni, che adesso sono state rese da Comune e Fondazione, ma sono state ritenute insufficienti, e quindi la Corte, pur riconoscendo un miglioramento, ha confermato le criticità gestionali già sollevate, tra ritardi e deficit organizzativi, che pregiudicano il raggiungimento dell’obiettivo primario dell’evento, ovvero un impulso per lo sviluppo sociale, economico e civile di tutto il territorio provinciale. Poi la Corte dei Conti punta il dito contro il rendiconto delle somme stanziate, regionali e nazionali, e denuncia separazione e confusione anziché cooperazione e coordinamento tra Fondazione e Comune, laddove alla Fondazione spetta occuparsi dei progetti, e al Comune delle iniziative infrastrutturali a favore della qualità della vita e dell’accoglienza turistica. E poi manca una struttura amministrativa di regia dei progetti, nonostante la Fondazione sia stata concepita come strumento per la gestione complessiva. E poi manca un sistema di controlli interni capace di monitorare la coerenza tra attività e obiettivi strategici, la congruità dei costi e i risultati delle iniziative culturali, come la partecipazione del pubblico o l’impatto turistico.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano, al 6 ottobre 2024, 30.317.320 visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it