La Corte d’Appello ha confermato la sentenza emessa il 13 settembre del 2023 dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Mazzara, che hanno condannato a 7 anni e 10 mesi di carcere un netturbino di 57 anni di Favara, imputato di violenza sessuale e lesioni aggravate a danno della figlia. Gli episodi contestati risalgono al 2017. Inoltre sono stati confermati 6 mesi di reclusione ciascuno alla moglie e a due cognati del netturbino, imputati di favoreggiamento per averlo aiutato, con false dichiarazioni all’autorità giudiziaria, ad eludere le indagini o depistarle.